Le pagelle della Roma - Sentenza Shomurodov, ma la vera stella è Claudio Ranieri

Risultato finale: Roma-Athletic Club 2-1
Svilar 6 - Subisce un pestone dopo pochi minuti, non ha molto lavoro da svolgere: sul primo gol dell'Athletic non ha colpe, i baschi tirano pochissimo verso lo specchio della porta.
Celik 6,5 - Si trova a metà strada sul gol basco, poi si riprende con una chiusura decisiva: limita Williams, prova anche a lanciarsi nello spazio: Ranieri è riuscito a recuperare pure il turco.
Mancini 6,5 - Ingaggia i soliti duelli, da centrale cerca di tenere in piedi tutta la linea difensiva. Ci mette cuore e anima, come in occasione del tiro di Berenguer. Nel finale si lancia alla disperata in attacco per cercare il gol del pari.
N'Dicka 6 - Qualche responsabilità sulla rete incassata, ma cancella l'errore con una prestazione solida. Poco importa, l'errore stasera non conta in una tipica serata romanista.
Rensch 6,5 - Una piacevole sorpresa, nel primo tempo è uno dei pochi che prova ad affondare sulla fascia. Si procura due falli, aiuta in ripiegamento eDal 60' Saelemaekers 7 - Ha dato fiato e coraggio a una Roma che aveva nelle corde la possibilità di far male all'Athletic. Palla spaziale per Shomurodov.
Pisilli 6,5 - È tra i più propositivi, una trottola impazzita che cerca di mettere il piede ovunque. Non solo, inventa anche un paio di palloni in profondità per i compagni. Dal 77' Koné s.v.
Cristante 6 - Fischi e critiche sembrano un lontano ricordo. Disegna geometrie, è sempre presente nelle azioni chiave: cala col passare dei minuti, ma davanti la difesa è un fattore.
Angelino 7,5 - È diventato l'uomo della Provvidenza. In un'annata complicata sa sempre tirare fuori dai guai la Roma. Il terzo gol in stagione è pesantissimo.
Dybala 6,5 - C'è poco da fare, quando sta bene è sempre tra i migliori. Gioca più di sostanza, prova serpentine e dribbling. Esce scuotendo un po' la testa, ma ha qualità che altri non hanno. Dal 71' Soulè 6,5 - Pasticcia un po', ma si vede che ha voglia di incidere. Si va a prendere il pallone nei momenti cruciali della partita.
Baldanzi 6 - Si sbatte, affonda, protegge palla come se fosse un centravanti. A tratti elettrico, la Roma s'affida a lui nei momenti complicati. Troppa fretta
su quel pallone sparato in curva. Dal 60' El Shaarawy 6 - Opaco rispetto al solito, ma merita la sufficienza per la voglia che mette in campo. Mai una parola fuori posto, un gran merito al giorno d'oggi.
Dovbyk 5,5 - Ingaggia duelli con chiunque, vuole far sentire la sua fisicità. Ha una grossa occasione nel primo tempo, ma scivola sul piede d'appoggio. Da quel momento in poi perde i riferimenti. Dal 71' Shomurodov 7,5 - Ha la cattiveria giusta, dopo pochi minuti prende il giallo. Si vede che vuole incidere, prova in tutti i modi a far gol. Ci riesce in pieno recupero, quando sembrava ormai tutto perso: girata a rallentatore, tutti sapevano dove sarebbe finito quel pallone. Soprattutto lui.
Claudio Ranieri 8 - Gli allenatori spesso non vanno in copertina o non vengono valutati come i calciatori in campo. Stasera però la vittoria è tutta sua: migliore in campo per come ha gestito lo svantaggio e il pari immediato, migliore in campo per come ha recuperato un gruppo che nella gara della league phase era sfiduciato e non vedeva la luce in fondo al tunnel. Sir Claudio è sceso col cappello da minatore, ma non ha acceso nessuna torcia: s'è affidato al suo carisma e alla sua esperienza regalando alla Roma giallorossa un'altra notte da sogno.
