Le pagelle della Fiorentina - Kean ora scriverà un libro, Folorunsho è il nuovo Bove
Risultato finale: Fiorentina - Genoa 2-1
De Gea 6 - Graziato da Corner nel primo tempo a tu per tu, si arrende all’incornata di De Winter senza poterci fare molto, impedendogli la doppietta. Gestisce il finale con esperienza.
Dodo 6,5 - Prepotente nell’ingresso in gara: mette subito sotto pressione la fascia sinistra del Genoa, prendendosi anche a male parole con Vieira. Continuo nell’apporto fino in fondo.
Pongracic 6,5 - Seconda di fila da titolare in viola, riavvolgendo il nastro viene da pensare a cosa poteva essere questa squadra avendolo più spesso. Regala sicurezze alla retroguardia.
Ranieri 6 - Tante volte è stato un fattore nei primi mesi di questa stagione, con il Genoa servono meno interventi da fotografia. Garantisce comunque la tranquillità necessaria.
Gosens 6,5 - Accorto nella prima fase di match, quando vede spazio però lo aggredisce nel modo giusto. Come in occasione della palla che regala a Gudmundsson per il raddoppio.
Mandragora 6,5 - Inventa una punizione perfetta per Kean, che trasforma in oro la sua buona intuizione. Meno perfetto in marcatura sul 2-1 De Winter, ma è un episodio.
Richardson 6 - Fin troppo compassato in partenza, col trascorrere dei minuti guadagna in personalità e sicurezza, pur concedendosi sempre qualche errore che non ne eleva la prova.
Dal 56’ Comuzzo 6 - Nonostante le voci in chiave Napoli, riceve l’affetto della sua gente. E la chiamata ad alzarsi dalla panchina a inizio ripresa per passare a tre dietro. Fa quanto deve.
Folorunsho 6,5 - Per quanto sull’altra fascia, è ormai chiaro che nell’idea tattica di Palladino spetti a lui raccogliere l’eredità di Bove. Contributo fondamentale soprattutto nel finale.
Gudmundsson 6,5 - Il protagonista più atteso, deve essere la partita in cui il grande ex ricorda perché ha fatto il salto. Prende l’impegno sul serio e fa il 2-0. Cala nella ripresa.
Beltran 6 - La voglia di rendersi utile in fase di ripiegamento lo porta in alcuni momenti a difendere fin troppo vicino all’area. Questo gli toglie lucidità ma gli vale tanti applausi.
Dal 71’ Parisi 6 - Non si eleva per qualità, ma lo fa per contributo alla corsia nella posizione di esterno alto. Fornisce gamba e attenzione contro gli assalti genoani.
Kean 7 - Dopo aver pubblicato un disco trap, sta lavorando a un libro su come segnare in ogni modo. Anche senza guardare la porta: con il Genoa fornisce una dimostrazione pratica.
Dall’83’ Kouame sv.
Stefano Citterio (squalificato Palladino) 6,5 - In panchina il vice, dalla tribuna gli occhi del titolare. Che osserva compiaciuto l’approccio guerresco alla partita, con annesso vantaggio in dieci minuti e raddoppio alla mezz’ora. Dopo un gran primo tempo, è invece decisamente timido il modo in cui la Fiorentina vive l’inizio di ripresa. E allora, preso il 2-1, cambia faccia più volte alla squadra: prima mette la difesa a tre, poi si appoggia al 4-4-2. E alla fine la ragione è di parte viola, al termine però di un secondo tempo decisamente troppo sofferto.