Le pagelle della Fiorentina - Dodo un treno, il migliore è Beltran. Gosens per Adli non a caso
Risultato finale: Lazio - Fiorentina 1-2
De Gea 6,5 - Fino al finale convulso non sporca praticamente i guanti. Un po’ incerto in uscita nell’azione che porta all’1-2, era però coperto. E quando serve sfodera i riflessi.
Dodo 7 - Il trenino brasiliano di recente aveva saltato qualche fermata, la sua corsa però riparte dalla stazione Olimpico di Roma. Assist al bacio per Beltran tra mille sgroppate.
Dal 77’ Parisi sv.
Pongracic 6,5 - Non era titolare in Serie A da agosto: non può sbagliare, in una sfida tanto difficile. Da un suo bel lancio nasce il secondo gol della Fiorentina, ok anche in difesa.
Ranieri 6,5 - Il capitano riprende il posto al timone della difesa, messo in discussione da qualche errore di troppo. Autore di più di una chiusura in scivolata, di quelle da carica.
Gosens 7 - Dopo la scorsa partita aveva invocato una rinascita mentale del gruppo. E il fatto che serva l’assist per il gol del vantaggio firmato Adli è tutt’altro che casuale o un dettaglio.
Adli 7 - Impressionante come abbini buona qualità a enorme quantità, il pregevole gol altro non è che la conseguenza. Ingenuo a farsi espellere, per fortuna dei suoi era già uscito.
Dal 63’ Comuzzo 6 - Palladino sembra annusare che il finale sarà complicato da affrontare e opta per inserire un difensore in più. La mossa gli sorriderà.
Mandragora 6,5 - Da non sottovalutare l’intensità con cui va aggredire Marusic, forzandone l’errore da cui nasce il vantaggio. Vale anche per il fatto che tutta la sua partita sia così.
Folorunsho 6,5 - È laziale dichiarato: alla seconda da titolare, e al terzo ruolo diverso con la Fiorentina, sfida proprio quei colori. Presente in tutte e due le fasi, non fa mancare niente.
Dall’86’ Richardson sv.
Gudmundsson 6 - Molto brillante per tutto il primo tempo, va a un centimetro dal gol in acrobazia: solo il palo gli nega la gioia. Penalizzato nettamente dal flusso della ripresa.
Dal 77’ Sottil sv.
Beltran 7,5 - Parte largo, converge al centro. Da quella zolla fluida prima sa come smarcare Gosens per lo 0-1, poi segna lui stesso il raddoppio. Senza parlare dei ripiegamenti.
Kean 6 - Fa da punto di riferimento al centro, in una partita in cui per larghi tratti era compito arduo e per amanti della solitudine. Meglio anche sul piano dell’altruismo nelle scelte.
Raffaele Palladino 7 - La Fiorentina arriva a Roma immersa in un momento nero, cerca di non pensarci e mette in campo i suoi con quello che sembra un ibrido tra un 4-3-2-1 e un 4-4-2. Gran bell’approccio, la sua squadra pare aver ritrovato lo spirito smarrito e ha voglia di soffrire, oltre a saper trovare delle belle trame di gioco. Lo 0-2 del primo tempo è giusto e potevano essere tre. Nel secondo tempo abbassa la sua squadra e la mossa paga: è una ripresa difensiva, ma non sotto assedio. Soprattutto, però, sono tre punti meritati e che mancavano da troppo tempo.