Le pagelle dell'Udinese - Magia di Zemura, Brenner non funziona come vice Thauvin
Risultato finale: Udinese-Lecce 1-0
Okoye 6 - Prima frazione di gioco abbastanza tranquilla, in cui si limita a stoppare un'incursione in area di Coulibaly. Impensierito ancora meno nella ripresa.
Kabasele 6,5 - Oltre a fare il suo nell'area bianconera, si fa notare anche in quella leccese risultando il più pericoloso tra gli uomini di Runjaic nei primi 45 minuti.
Bijol 6 - Inizia con il piede sbagliato, regalando un pallone sanguinoso a Krstovic. Per il resto, dà una bona protezione a Okoye.
Tourè 6,5 - Il migliore del trio difensivo bianconero, con diverse e importanti chiusure sugli attaccanti giallorossi.
Ehizibue 6 - Gara positiva per l'esterno destro, a livello di spinta ma anche nel difendersi dalle folate di Gallo dalla sua parte. Dal 66' Kamara 6,5 - Cambio azzeccato di Runjaic. Porta energie fresche sulla sinistra, conquistando inoltre la punizione poi trasformata alla grande da Zemura.
Zarraga 6 - Se la cava nella battaglia in mezzo al campo, colpando anche un palo clamoroso a un soffio dall'intervallo. Dal 78' Atta sv.
Karlstrom 6 - Non dà alla manovra friulana le geometrie sperate, essendo più volte impreciso nei suoi appoggi. Migliora molto nel nella seconda parte di gara.
Ekkelenkamp 6 - Parte da interno allargandosi in delle occasioni sulla fascia, risultando nel complesso sufficiente nei 90 minuti.
Zemura 7 - Gara da film per lui, che nel primo tempo fallisce un gol a pochi passi dalla porta ma poi si riscatta con gli interessi con la magia su punizione che vale 3 punti. Dal 95' Abankwah sv.
Brenner 5 - Dovrebbe sostituire Thauvin nel ruolo di regista avanzato, ma non riesce come vorrebbe in questo compito. Dal 46' Davis 6,5 - Molto meglio rispetto al compagno che rileva, per pericolosità negli ultimi metri e per lavoro sporco per la squadra.
Lucca 5,5 - Ben limitato soprattutto da Baschirotto, si limita a qualche sponda ma in generale risulta tra i più in ombra. Dal 78' Iker Bravo sv.
Kosta Runjaic 7 - Vittoria ritrovata, dopo i passaggi a vuoto contro Roma e Inter. La sua Udinese è ordinata dietro e cinica in avanti, sfruttando una palla inattiva in un match spigoloso. Azzeccati gli ingressi di Davis e Kamara.