Le pagelle dell'Inter - Barella e Lautaro, che impatto! Inzaghi centra il primo obiettivo

SALISBURGO-INTER 1-0
(85' Lautaro)

Sommer 6,5 - Coi pugni, in uscita alta e bassa: il Salisburgo non crea grandissime palle gol, ma lo svizzero c'è sempre.

Bisseck 6,5 - Esordio da titolare: nell'Inter, ma pure in Champions League. Osservato speciale, anticipi e persino un tiro in porta: tutto bene fino alla mezz'ora, quando perde Ulmer e poi lo stende. Il giallo gli costa la doccia anticipata. (Dal 46' De Vrij 6 - Meno irruente del tedesco, ma sempre pulito).

Acerbi 6,5 - Ha annullato Haaland, figuriamoci il pur giovane e talentuoso Simic. Nessuno scricchiolio, si concede anche qualche scampagnata.

Bastoni 6,5 - La fascia da capitano oggi spetta a lui: la prima volta. Non è un bomber ma il gol sbafato a fine primo tempo resta un peccato: si redime con le altre, solite, sortite offensive.

Darmian 6,5 - L'unico per il quale dove lo metti sta è un complimento. Dietro ha un bel cliente, ma lo contiene: si propone anche in fase offensiva.

Frattesi 6 - A due facce. Bene l'attacco alla profondità, meno la manovra. Malissimo il rigore in movimento fallito nel primo tempo, benissimo l'appoggio a Barella che porta al rigore decisivo.

Calhanoglu 5,5 - Sempre nel cuore dell'Inter, ma il passo indietro rispetto alle ultime prestazioni è evidente. Sbavature e imprecisioni: tante. Intuizioni: poche, anche se Bastoni vanifica l'unica davvero apprezzabile. Una serata nì capita a tutti. (Dal 61' Asllani 6,5 - Il terzo indizio è una prova: entra ancora alla grande. Aperture e filtranti, anche un bel tiro dalla distanza. Titolare a Frosinone).

Mkhitaryan 5 - L'uomo che non riposa mai, e un po' si sente. Ripetiamo grosso modo quanto scritto per il turco, con l'aggravante di un paio di errori di troppo nella propria metà campo difensiva. (Dal 68' Barella 7 - Entra, palleggia, corre e si prende il rigore che decide la serata. Lampi del bel giocatore che l'Inter è abituato ad avere in casa).

Carlos Augusto 6 - Duello ad armi pari con Dedic, uno dei prospetti più interessanti della giovane formazione austriaca. (Dall'86' Dimarco s.v.).

Thuram 7 - Corse, dribbling, spallate: lavora così tanto per i compagni, che pecca di freddezza sotto porta quando tocca a lui. Chiude tra gli applausi di Inzaghi.

Sanchez 6 - Ovunque e da nessuna parte: cerca di infilarsi nelle pieghe del Salisburgo e della partita, riuscendovi solo a tratti. La cosa migliore? Il rigore in movimento costruito per il mancino sbadato di Frattesi. (Dal 68' Lautaro 7 - Poco più di venti minuti per far sbandare tutta la difesa austriaca. Colpisce una traversa, finalizza il rigore, fa pure in tempo a mangiarsi il raddoppio che per sua fortuna non gli resta sulla coscienza).

Simone Inzaghi 7 - In Europa è una garanzia, non lo scopriamo oggi. Per il terzo anno consecutivo centra la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, questa volta addirittura con due turni d'anticipo. Sembra normale, non lo è. Altra conferma: i cambi li indovina tutti.