Le pagelle dell'Atalanta - Zapata ci prova, Sportiello salva il peggio dopo cinque gol
ATALANTA-LIVERPOOL 0-5
Sportiello 6 - È incolpevole nel primo tempo, i due gol non sono sua responsabilità. Si guadagna la pagnotta con un super intervento su Mané, alla Batman, non viene uccellato da Salah da metà campo, ma gli attaccanti avversari fanno venire il mal di testa. È il migliore. Figuriamoci gli altri.
Toloi 5 - Mané si accende a intermittenza, lui va in difficoltà ma prova a tenere. In campo aperto ha un paio di andature in meno.
Palomino 4 - Maluccio, sia sul primo gol che in generale, quasi sempre in ritardo e senza mettere una pezza. Forse inadeguato a questi livelli?
Djimsiti 5,5 - Il meno peggio della retroguardia del primo tempo, cerca l'anticipo e spesso riesce nell'intento, anche se l'avversario è Salah.
Hateboer 4 - Si vede che ha più di qualche problema fisico, sul secondo gol viene spedito al bar da Diogo Jota. Non incide granché, Salah lo scherza rientrando sul sinistro. Eppure lo dovrebbe sapere (dall'80' Depaoli s.v.).
Pasalic 5 - In difficoltà, prova a creare qualche break ma senza riuscirci. Brutta serata per qualsiasi pallone (dal 62' Malinovskyi s.v.).
Freuler 5 - Finisce in balia dei tre centrali di centrocampo del Liverpool, provando a far ripartire il gioco. Ci riesce poco.
Mojica 4 - Un mistero come possa un giocatore in seconda serie spagnola finire all'Atalanta. Non attacca bene, difensivamente meglio stendere un vielo pietoso. Un enigma (dall'80' Ruggeri s.v.).
Gomez 5 - Con il passare del tempo incomincia a perdere anche lui il lume della ragione (dall'80' Lammers s.v..
Muriel 4,5 - Due acuti per sperare di fare la differenza. Troppo poco (dal 53' Pessina s.v.).
Zapata 5,5 - Nessuno lo vede nel primo tempo, cerca di mettere la testa per accorciare le distanze ma praticamente passa il pallone ad Alisson. Quando potrebbe cambiare la partita trova la traversa nel primo tempo, poi spedisce all'incrocio un pallone che poteva essere il gol della bandiera.
Gasperini 4,5 - Quando compie imprese straordinarie, il più delle volte, c'è da elogiare la sua idea di gioco. Senza De Roon affonda, perché non c'è nessuno che rompe il gioco avversario.