Le pagelle dell'Atalanta - Muriel non si ferma più. Ilicic pallone d'oro soltanto a metà
Gollini 6 - Sui gol ha poche responsabilità, sembra essere più attento rispetto alle ultime uscite. Si oppone anche sul calcio di rigore, ma la respinta capita sui piedi sbagliati.
Toloi 5,5 - Non si tira mai indietro, spinge con costanza e copre anche le praterie lasciate da Ilicic. Bene fino al terzo gol del Toro, lascia troppo spazio a Bonazzoli.
Romero 6 - Partita complicata anche per il difensore argentino. Lotta tra Belotti e Zaza, è l’unico nella difesa nerazzurra a portare a casa la sufficienza. Ma la strappa con le unghie e con i denti.
Palomino 5 - Inizia col piglio giusto spazzando via un paio di situazioni pericolose, poi inizia un’altra partita complicata. Regala un rigore ai granata che riapre completamente il match.
Gosens 7 - È praticamente ovunque, nel primo tempo sulla destra diventa imprendibile. Salva sulla linea, segna come un attaccante. Per poco non chiede i guantoni a Gollini per potersi piazzare anche in porta.
Pessina 6 - Tanta corsa, in mezzo al campo non si ferma mai. Sporca diverse traiettorie e recupera un bel po' di palloni, ma il secondo tempo è da dimenticare. (Dall’85’ Pasalic s.v.).
De Roon 6,5 - L’uomo in più. Se serve si piazza a centrocampo, quando i centrali attaccanto si mette nei tre di difesa. Da applausi il lancio lungo per Ilicic nell’azione del primo gol.
Ruggeri 5 - Anche questa volta non inizia male, ma nel finale di primo tempo perde troppi palloni. Da rivedere sull’azione del calcio di rigore che riapre il match: si apre una prateria, Singo la sfrutta. (Dal 46’ Djimsiti 5 - La prima sbavatura è su Murru, poi si perde Bonazzoli sulla rete del pareggio).
Malinovskyi 5 - Sembra essere un’entità estranea nello scacchiere tattico di Gasperini. Ci mette sempre un tempo di gioco in più, prova sempre il dribbling di troppo. Il risultato? Tanta rabbia da parte del tecnico nerazzurro. (Dal 77’ Lammers s.v.).
Ilicic 6,5 - A tratti da pallone d’oro, a tratti irritante e poco concreto. Nelle scelte e nei ricami sbaglia parecchio, spesso si fa anticipare mentre prova giocate complicate anche per i compagni. Gran gol a sbloccare la partita, ottima pure la palla in profondità per Muriel. Ma manca la sostanza nel momento chiave della sfida. (Dal 58’ Miranchuk 6,5 - La qualità c’è e si vede, ogni volta che prende palla crea pericoli. Gran diagonale rasoterra, solo il palo gli nega la gioia del gol).
Muriel 7 - È il giocatore più in forma, lo si nota in ogni singola azione. Quando prova l’accelerazione diventa imprendibile, si è riscoperto anche uomo assist. Nel tempo libero riesce anche a segnare. (Dal 58’ Zapata 5 - Prosegue la parabola discendente. Nessun pallone stoppato e controllato, nell’unico tiro non trova nemmeno lo specchio).
Gian Piero Gasperini 5 - Non cambia nemmeno nel momento di difficoltà. A volte la forte identità è stata un vanto, ma in alcuni casi serve modificare qualcosa. Soprattutto quando numericamente mancano gli uomini adatti al 3-4-1-2.