Le pagelle del Monza - Rovella, la prima volta non si scorda mai. Petagna rovina tutto
Di Gregorio 6 - Lovric apre il piattone e lo fredda: faccia a faccia, così, era impossibile pensare di opporsi. È il primo atto di un bel duello, perché lo sloveno lo sollecita in altre due occasioni, nelle quali è bravo ad accartocciarsi e a dire di no. Spiazzato da Beto sul calcio di rigore che beffa i brianzoli.
Izzo 6 - Nervosismo sopra le righe nel primo tempo: eccede in qualche protesta, si fa ammonire per un intervento ruvido su Success e fa traboccare qualche dose extra di irruenza in un altro paio di circostanze prima dell'intervallo. L'inerzia della gara lo aiuta a recuperare compostezza nella ripresa.
Pablo Marí 5,5 - Si fa risucchiare dal movimento a fisarmonica di Beto sul vantaggio friulano: a quel punto l'unica soluzione contemplabile diventa intercettare il pallone ad ogni costo. Il portoghese invece glielo nasconde, stappando il contropiede: Lovric cavalca alle sue spalle e segna, approfittando della voragine generata dalla sua uscita. Sale in cattedra nella ripresa, ma l'errore resta.
Antov 5,5 - Sul gol dell'Udinese la difesa del Monza è completamente disarticolata: il peccato originale è di Pablo Marí, ma nel frame del tocco di Walace è lui a tenere in gioco Lovric. Che una volta andato in fuga, diventa irraggiungibile. Dal 60' Caldirola 6 - Ultima mezz'ora priva di errori.
Ciurria 6 - L'approccio è promettente: tunnel in bello stile su Udogie e lob intercettato prima con il fianco e poi con il braccio da Bijol. Protesta, ma Massimi non l'asseconda. Nella fase centrale del match tende un po' a isolarsi, e sfonda con minor frequenza del solito: si rivede solo nel finale, con un paio di lampi.
Pessina 5,5 - Nel gioco a incastro con Rovella è lui a mantenere un atteggiamento più accorto: scelta ovviamente saggia, anche se rimane un po' defilato dai riflettori. Non una delle sue prove più brillanti.
Rovella 7 - Nei primi quarantacinque si ritrova spesso ad essere l'epicentro dello sviluppo dal basso del Monza. Che in diverse occasioni è ridondante e prevedibile: lui cerca di spezzare l'impasse con qualche apprezzabile iniziativa solitaria. Completa la rimonta con un inserimento da manuale e sfiora addirittura la doppietta. Il primo gol in Serie A non si scorda mai: oggi è lui l'MVP. Dall'80' Barberis s.v.
Carlos Augusto 6,5 - Ehizibue non è in martello nella frequenza delle progressioni, il che gli consente di presidiare il binario senza particolari patimenti. Il Monza è però monco sulle fasce nel primo tempo: a mancare è soprattutto la sua propulsione sulla sinistra. Mancanza che deve avergli fatto notare all'intervallo Palladino: nella ripresa gli bastano tre minuti per sfrecciare sulla sinistra e servire a Colpani l'assist per l'1-1.
Colpani 7 - Nel primo tempo l'attacco leggero disegnato da Palladino distilla pochissime occasioni. Quella di maggior rilievo è generata da un suo assolo: solito movimento a convergere e mancino che impegna Silvestri. Splendida l'acrobazia con la quale firma l'1-1 in avvio di ripresa. Dal 67' Birindelli 6 - Palladino gli chiede di contenere, non di spingere. Il finale è una beffa anche per lui.
Sensi 6,5 - Peregrina per il fronte d'attacco senza concedere nemmeno un riferimento alla controparte su esplicita richiesta di Palladino. Scarta il confetto al 56': imbucata aristocratica per Rovella, che firma la rimonta con una grande esecuzione. Dal 59' Petagna 4,5 - Un disastro: atteggiamento pessimo, incomprensibile il fallo che regala il rigore del pari all'Udinese.
Valoti 5,5 - L'abito tattico consegnatogli da Palladino ha qualche grinza, ma l'abnegazione è encomiabile. Morde poco, però, là davanti. Per le ragioni di cui sopra, comunque, ha parecchie attenuanti. Dall'80' Machin s.v.
Raffaele Palladino 6 - Si comprende la ratio della scelta di affidarsi a un riferimento mobile come Valoti, ma l'esperimento funziona a metà. Tradito dalla grave ingenuità di un suo giocatore: lì l'allenatore può davvero poco.