Le pagelle del Milan - La difesa è un muro, Messias mossa vincente. CDK e la Legge di Murphy
Risultato finale: Monza-Milan 0-1
Tatarusanu 6,5 - Nel primo tempo patisce per i primi 100 secondi, in cui respinge bene i pericoli del Monza. Nella ripresa ha più lavoro, ma nel complesso se la cava senza difficoltà, anche con un pizzico di fortuna in occasione del palo di Ciurria.
Kalulu 6,5 - Buona prestazione del francese, che non rischia praticamente nulla per tutto il match. Buon lavoro su Mota Carvalho e Caprari quando svariano, preciso negli anticipi e sulle palle alte, non trema quando il Milan va in sofferenza, concedendo poco o nulla al Monza.
Tomori 6,5 - Torna in campo e guida la difesa da vero leader. Il Monza si vede solo per i primi 100 secondi, poi il trio difensivo rossonero giganteggia. Anche nella ripresa non concede nulla, né a Petagna né a Gytkjaer e compagni.
Thiaw 6,5 - Come i due compagni di reparto, gioca una gara senza macchia. Bravo ad aggredire, lasciandosi anche tanto campo alle spalle, è rapido e preciso nelle chiusure, concedendo poco o nulla alla squadra di Palladino. Unica pecca, il giallo preso.
Messias 7 - Una delle novità scelte da Pioli, dimostra subito di essere in buona serata, lottando nel mezzo e servendo a Leao un pallone interessante, dopo aver recuperato il possesso. Svaria molto, seppure non tocchi molti palloni, ma al momento giusto è nel posto giusto: Pessina respinge corto, lui stoppa e calcia, non lasciando scampo a Di Gregorio. Efficace anche in fase difensiva, ben posizionato in campo. Dal 64’ Saelemaekers 6 - Corre ed è attento a non perdere la posizione, per evitare di concedere campo al Monza. Non si vede molto in fase offensiva, ma nel suo unico inserimento serve il colpo del match point a De Ketelaere, che spreca tutto.
Tonali 6 - Buon lavoro nel mezzo, soprattutto in fase di recupero. Scherma bene la mediana brianzola, recuperando diversi palloni e vincendo molti duelli, facendo respirare i rossoneri palla al piede.
Krunic 6 - Leggermente più impreciso di Tonali, ma anche il suo lavoro è convincente. Bene in recupero, meno in fase di possesso, dove spreca qualche pallone di troppo. Ma nel complesso se la cava. Dall’82’ Bakayoko sv
Theo Hernandez 6 - Un contrasto dopo pochi minuti spaventa tutto il popolo rossonero, ma il francese rientra subito in campo e prosegue nel macinare chilometri sulla corsia di sinistra. Corre molto, non rischia praticamente nulla in fase difensiva ma allo stesso tempo non sfrutta al meglio il campo che concede il Monza, attaccando con poca lucidità la fascia e divorandosi una grande occasione per il raddoppio dei rossoneri.
Diaz 6 - Senza infamia e senza lode, lo spagnolo galleggia sulla trequarti senza però creare presupposti pericolosi per i rossoneri. Prova a dare qualche impulso, ma non è molto continuo nel match. Dal 64’ De Ketelaere 5 - Il povero belga è l’espressione calcistica della Legge di Murphy. Se qualcosa può andare male, ecco che andrà male. Entra con un buon piglio e, come con il Tottenham, ha la palla per sbloccarsi e mettersi alle spalle sei mesi da incubo. Ma come contro gli inglesi sbaglia e la sua faccia dopo l’errore è tutta un programma.
Leao 6,5 - A tratti, ma sembra quello che ha deciso il campionato dell’anno scorso. Quando si accende non si tiene, sfiora il gol in diverse circostanze, tra cui una vera e propria invenzione con un tiro da trenta metri che colpisce il palo. Ma non è continuo, e nella ripresa si spegne con l’andare della gara. Dal 79’ Rebic sv
Origi 5,5 - Non una prestazione brillante quella del belga, che fatica a trovare il giusto posizionamento in campo e finisce per essere preda della difesa del Monza. Non molti tocchi, poco dialogo con i compagni d’attacco e nessuna chance a disposizione per far male ai brianzoli. Dal 64’ Giroud 6 - Lotta nel finale e, con un tocco prezioso, serve a Tonali la palla del ko, che il buon Di Gregorio disinnesca.
Stefano Pioli 6,5 - Terzo 1-0 di fila tra campionato e Champions, prestazione solida anche in un finale molto teso. Il suo Milan non è ancora guarito, ma è un paziente in convalescenza. La mossa Messias paga, il ritorno di Tomori regala più tranquillità al reparto e Origi, seppur non brillante, concede prezioso riposo a Giroud. Tre punti importanti su un campo molto ostico, il Milan riparte con il piede giusto dopo la bella vittoria con il Tottenham.