Le pagelle del Genoa - Il rosso a Martin indirizza la partita, ma la squadra lotta fino alla fine
Risultato finale: Lecce-Genoa 1-0
Martinez 6 - La sua abilità palla al piede gli permette di sbrogliare alcune matasse intricate dalle sue parti. Attento sulle conclusioni che arrivano dalla distanza e sui traversoni dal fondo degli esterni giallorossi. Messo fuori causa dalla deviazione impercettibile di Frendrup sulla rete di Oudin.
De Winter 5 - Seconda presenza di fila per il difensore belga. Viene ammonito dopo sei minuti dopo un’incertezza su Strefezza che insieme a Gallo spingono molto dalla sua parte. Nel momento di costruzione perde anche qualche pallone che rischia di essere sanguinoso. Dal 46’ Vasquez 6,5 - Entra come esterno sinistro di difesa. Inizia soffrendo la velocità dei giocatori del Lecce ma l’intervento su Almqvist in piena area di rigore vale come un gol.
Bani 6 - Krstovic è un cliente senza dubbio scomodo, specialmente in un momento di fiducia come quello attuale. Qualche amnesia difensiva che costa occasioni per il Lecce ma poi alla fine è solido a guidare la difesa con Dragusin.
Dragusin 6 - Vede arrivare giocatori del Lecce da ogni posizione ma prova a chiudere senza fronzoli spazzando il più lontano possibile. Poche le sbavature in questa sera senza dubbio più complicata del solito ma alla fine condotta in porto con determinazione.
Martin 4 - Sacchi sventola un giallo anche a lui dopo otto giri di lancetta. Alterna la sua posizione da quarto di difesa a quinto di centrocampo quando la squadra imposta. La sua partita dura solo 35 minuti quando, già ammonito, stende Almqvist lasciando i suoi in dieci.
Sabelli 6,5 - Dalla sua parte Gallo spinge con insistenza e rischia qualcosa di troppo nel primo tempo. Nel secondo tempo interpreta il ruolo come sa fare lui attaccando la profondità con incisività e andando sul fondo e ringhiando sulle caviglie degli avversari. Dall’88’ Puscas s.v.
Strootman 5,5 - L’alta intensità che i centrocampisti del Lecce mettono in campo gli crea qualche problema di troppo. Cerca il lancio profondo per Retegui ma difetta nella precisione questa volta. Nel secondo tempo sale di tono dando più intensità ma è in ritardo nella chiusura sul tiro di Oudin che vale il punto.
Badelj 6 - L’inizio rabbioso del Lecce lo mette in difficoltà ma poi col passare dei minuti sale in cattedra facendosi dare il pallone e giocando sia corto per i compagni sia in profondità per lo scatto di Retegui. Dal 76’ Hefti s.v.
Frendrup 6,5 - Cambia quattro ruoli in una serata. Parte da esterno di centrocampo mancino, prosegue da terzino sinistro dopo il rosso a Martin e poi inizia il secondo tempo come esterno destro chiudendo come centrocampista, suo ruolo naturale. Va a chiudere con il suo solito dinamismo sull’avversario, giocatore a cui Gilardino non rinuncia mai. Sfortunato quando devia in rete con la mano la conclusione di Oudin mettendo fuori causa Martinez.
Gudmundsson 6 - La densità che c’è nella trequarti offensiva la porta ad indietreggiare per cercare di costruire l’azione allontanandosi di fatto dalla porta. Prova ad accendere la luce con la sua fantasia senza successo ma nel secondo tempo merita una menzione per essersi sacrificato molto. Dall’88’ Malinovskyi s.v.
Retegui 6 - Ingabbiato dalla retroguardia del Lecce a cui dà una mano anche Ramadani. I palloni giocabili non sono molti ma prova a caricarsi la squadra sulle spalle. Nel secondo tempo partecipa anche lui alla fase difensiva. Dal 76’ Ekuban s.v.
Alberto Gilardino 6 - Il rosso a Martin gli scombina le carte anche se all’inizio il Lecce ha messo in difficoltà più di un a volta la sua squadra. Nella ripresa difende con decisione ma si deve inchinare ad un tiro dalla distanza deviato da Frendrup.