Le pagelle del Cagliari - Altare un gigante, Pavoletti a pochi centimetri dal pari

Risultato finale: Cagliari-Milan 0-1

Cragno 6,5 - Salva due volte su Hernandez e Calabria. Non ha colpe sullo splendido gol di Bennacer.

Goldaniga 6 - Qualche errore in costruzione. In fase difensiva se la cava sempre abbastanza bene.

Lovato 6 - Di testa sovrasta Giroud a cui concede solo qualche sponda palla a terra e qui arriva il gol di Bennacer. Per il resto partita attenta e di maturità.

Altare 6,5 - Chiude quasi sempre con perfezione. Forte fisicamente e sempre attento nelle letture. Davvero una bella scoperta.

Bellanova 6 - Tiene bene con Hernandez. Lo contiene per quanto possibile e non disdegna qualche sortita offensiva. Partita di quantità e sacrificio. Dall'82' Pereiro s.v.

Grassi 5,5 - Viene preso in mezzo dal duo Bennacer-Kessie. Prova a dare geometrie ma il Milan non lo fa respirare. Dall'82' Keita s.v.

Dalbert 5 - Non è una mezzala e infatti fa fatica. Si adatta come può ma sbaglia diversi palloni in uscita. Non al meglio fisicamente resiste fino al 75'. Dal 75' Zappa s.v.

Lykogiannis 5,5- Attento in fase difensiva, qualche sgroppata in fase di spinta. Meglio nel primo tempo, nella ripresa non si vede praticamente mai. Dal 68' Deiola 5,5 - Entra ma non incide anche perché la partita si era messa su binari difficili per il Cagliari.

Marin 6 - Forse il migliore del centrocampo del Cagliari. Prova a dare una scossa ma non sempre riesce a incidere.

Joao Pedro 5,5 - L'impegno non manca, corre su tutti i palloni. Viene servito poco e male. Il digiuno da gol continua ma ora si giocherà la sua chance in Nazionale.

Pavoletti 5,5 - Tocca veramente pochi palloni. Non sfrutta quasi mai la sua qualità nel gioco aereo, ben contenuto da Kalulu e Tomori. Nel finale però ha l'occasione del pareggio ma la manda, di testa, sulla traversa.

Walter Mazzarri 5,5 - Il suo Cagliari prova a contenere il Milan e ci riesce meno di quanto dica il risultato. Nel finale ha l'occasione del pari ma la traversa dice no a Pavoletti. Per amore di verità i rossoneri, prima di quell'occasione, hanno fallito il raddoppio più volte.