Lazio, Sarri non è in discussione ma Lotito oggi vuole una reazione. Settore ospiti sold out
Nonostante l’umiliazione europea, Lotito ha massima fiducia in Sarri. L’ha scelto per raccogliere la preziosa eredità di Inzaghi, gli ha prolungato il contratto per aprire un nuovo ciclo e la sua stima non è stata intaccata dalla clamorosa disfatta per 5-1 contro il Midtjylland. Non è dunque in discussione, il Comandante. Lo ha ribadito sia venerdì che ieri, il presidente della Lazio, deluso però dalla notte danese. Non si spiega questo calo emotivo e l’atteggiamento presuntuoso e svogliato della sua squadra, che invece - dal punto di vista del patron, molto legittimo - dovrebbe essere molto motivata per aver ricevuto nelle scorse settimane le mensilità dello stipendio in anticipo. Si è sentito ferito, Lotito, oggi pretende una reazione: non sono ammessi passi falsi contro la Cremonese, che pure è un avversario non semplice da affrontare.
Ieri Sarri ha proiettato la sconfitta contro il Midtjylland per rimettere i giocatori davanti alle proprie responsabilità. Non ha urlato, ma ha fatto vedere di essere molto arrabbiato per tirare fuori l’orgoglio dall’animo del gruppo. Che rispetto a giovedì ritroverà Zaccagni, in ballottaggio davanti con Pedro: lo spagnolo è favorito, l’ex Verona ha avuto un affaticamento muscolare dopo la partita di domenica scorsa. L’altro ballottaggio è a centrocampo, con Vecino e Basic a contendersi la maglia: il croato, a riposo giovedì, è davanti all’uruguaiano. Tutto esaurito il settore ospiti a Cremona con 2500 tifosi che da Roma spingeranno la Lazio al riscatto.