Lazio, obiettivo ottavi di finale: col Ludogorets si può chiudere il discorso
A poco più di un passo dal primo traguardo stagionale. La Lazio di Marco Baroni ha un set point importantissima questo pomeriggio allo stadio Olimpico contro il Ludogorets per mettere una prima ipoteca sugli ottavi di finale di Europa League. Archiviato il discorso playoff grazie al successo contro il Porto, ora i biancocelesti vogliono sfruttare quello che è stato un inizio straordinario della campagna europea. Contro i bulgari la Lazio può raggiungere quota 15 punti, cifra che è stata stabilita come probabilmente sufficiente per arrivare tra le prime otto. Serviranno forse ancora 1/2 punti per avere la certezza, ma battere il Ludogorets oggi metterebbe in ghiaccio l’accesso agli ottavi di finale. Questo permetterebbe alla Lazio di utilizzare le ultime tre partite europee per ruotare ancor di più gli elementi e soprattutto evitare i playoff a febbraio in un momento delicatissimo per la stagione.
Lazio, i forfait di Zaccagni e Dele-Bashiru
Nella rifinitura andata in scena ieri a Formello sia Zaccagni che Dele-Bashiru hanno dovuto alzare bandiera bianca. Niente di particolarmente grave per entrambi, il numero 10 non ha ancora smaltito una contusione rimediata domenica con il Bologna mentre il nigeriano ha un leggero affaticamento muscolare. La cautela però regna sovrana, specialmente in un momento così delicato della stagione dove si gioca sempre ogni tre giorni. Baroni come sempre mischia le carte e cambia ben sette titolari rispetto alla sfida contro il Bologna. Cambiano quattro quinti di difesa, con il solo Pellegrini confermato visto l’infortunio di Tavares che con ogni probabilità non ci sarà neanche a Parma. Al centro la coppia Gigot-Patric con Marusic a destra davanti a Mandas, a tutti gli effetti portiere di coppa. Confermati Vecino e Guendouzi a centrocampo, mentre Rovella entrerà a gara in corso per far rifiatare uno dei due mediani. Riposo anche per Castellanos, che lascerà il posto a Noslin al centro dell’attacco, con alle sue spalle Dia al centro, Pedro a sinistra e Tchaouna sulla destra.