Lazio, diversi acciaccati per l’Inter: decisiva la rifinitura di oggi
Deve fare i conti con qualche acciacco in più del previsto Marco Baroni nella preparazione alla sfida di domani sera contro l’Inter. La rifinitura che andrà in scena questo pomeriggio alle 16 nel centro sportivo di Formello risolverà quelle che sono le domande che da ieri stanno tenendo banco in casa biancoceleste. Nel primo vero allenamento dopo la trasferta di Amsterdam Baroni ha dovuto fare a meno di Patric, Gigot, Rovella e Dia, mentre hanno fatto lavoro differenziato Zaccagni, Vecino e Romagnoli. Qualora tutte queste assenze dovessero essere confermate anche oggi si parlerebbe di assoluta emergenza, specialmente nella zona centrale del campo tra difesa e centrocampo. Il primo tema è relativo ai difensori centrali, dato che il solo Gila si è regolarmente allenato ieri. Patric è uscito a 20 minuti dalla fine contro l’Ajax per precauzione, Gigot ha giocato tutta la partita ed entrambi salvo sorprese dovrebbero essere della partita. Così come Romagnoli, anche se il lavoro differenziato di ieri mette ancora in dubbio la sua titolarità.
Lazio, i dubbi negli altri reparti
A centrocampo si va verso il recupero di Vecino, che tornerà tra i convocati dopo l’infortunio subito contro il Ludogorets in Europa League, ma difficilmente giocherà dal primo minuto. Le condizioni di Rovella non preoccupano, anche se andranno monitorate nell’allenamento odierno. In caso di assenza si scalda Dele-Bashiru, reduce da quattro titolarità consecutive e in crescita esponenziale, mentre è sicuro di una maglia da titolare Guendouzi. Capitan Zaccagni si è allenato con una vistosa fasciatura al ginocchio, anche lui non preoccupa ma già con il Ludogorets era stato gestito e aveva giocato solo pochi minuti per un problemino che gli impediva di essere al 100%. Chi probabilmente sta peggio è Boulaye Dia, che ancora non ha recuperato al 100% dalla distorsione alla caviglia di due settimane fa. Vista la squalifica di Castellanos Baroni non vorrebbe rinunciarci, ma se il senegalese non dovesse farcela sarebbe allora Pedro a muoversi da trequartista nel 4-2-3-1 biancoceleste.