La vera garanzia dell'Italia: il centrocampo è tra i migliori al mondo. Almeno tra i titolari

Cancelliamo dalla mente la gara di ieri contro la Germania, anche se fallire un esame così deve far riflettere. Però in senso assoluto il centrocampo dell'Italia che deve conquistare un pass per i Mondiali che verranno ha poco da invidiare ai grandi reparti del globo. Almeno tra i titolari. Perché in pochi hanno giocatori come Nicolò Barella e come Sandro Tonali, insieme, ai fianchi di un regista giovane ma dal grande futuro come può essere uno tra Samuele Ricci e Nicolò Rovella. Ci sono tre titolari e un regista 'alternativo' che possono davvero essere parte delle Nazionali più importanti. Magari, se parliamo del 'volante', non da titolare, ma sicuramente nel giro della Nazionale. E poi mettiamo dentro pure un'alternativa come Davide Frattesi da incursore, da vice Barella.
La Spagna ha probabilmente il miglior reparto in assoluto. Rodri, Pedri, Gavi, e poi riserve altrettanto stellari. Salute. La Francia, poi, che fa del fisico e del talento, insieme, le sue migliori virtù: Camavinga, Tchouameni, Zaire-Emery, ma pure Rabiot e Konè. La Germania ha Goretzka e Kimmich, semmai dovrà affrontare un cambio generazionale per il quale ora non è all'altezza, l'Argentina con De Paul, Mac Allister e Fernandez ha esperienza e titoli, oltre che la garra dei vari Paredes e Palacios. E' il migliore del globo, mentre il Brasile, con André, Joelinton, Bruno Guimaraes, Ederson, non ci è certo superiore.
L'Italia è comunque nel gruppo con Olanda e Portogallo, ha ben pochi eguali nel globo ed essendo un reparto così importante per Luciano Spalletti c'è da sperare e immaginare che sarà da lì che passeranno le sorti del futuro azzurro. Con la speranza che ci sia anche un aiuto dei gol degli attaccanti.
