Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

La Juve ha bisogno di Arthur ma Arthur ha bisogno di tempo

La Juve ha bisogno di Arthur ma Arthur ha bisogno di tempoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 10 ottobre 2021, 08:30Serie A
di Simone Dinoi

Una sgambata, poco più quella che ha visto protagonista la Juventus di Massimiliano Allegri nella mattinata di sabato al Training Center della Continassa. Al centro sportivo bianconero si è presentata l’Alessandria di Moreno Longo per un test amichevole pensato per dare ritmo e minuti nelle gambe ai due brasiliani fermati in quest’avvio di stagione dagli infortuni: Arthur e Kaio Jorge. Circa 63 i giri d’orologio giocati dai due verdeoro ancora indietro, ma non potrebbe essere altrimenti, rispetto ai compagni. Con loro spazio anche per Perin, Pinsoglio, Rugani, De Sciglio e Pellegrini più tanti ragazzi di Under 23 e Primavera. E il match, terminato 2-1 per i bianconeri, è stato deciso proprio dalle reti di due ragazzi dell’Under 19 di Bonatti: Tommaso Maressa, centrocampista classe 2004, e Ange Josué Chibozo, attaccante del 2003.

ARTHUR, SERVE TEMPO - La positività al COVID-19 di Adrien Rabiot complica, quantomeno per la prossima uscita contro la Roma quando il francese dovrà rimanere fermo, i piani del tecnico livornese nel reparto di mezzo. Così, con Bentancur e McKennie che rientreranno a ridosso dell’incontro con i giallorossi dagli impegni con Uruguay Stati Uniti e Ramsey che, non può essere altrimenti, resta un’incognita per Madama, ecco che le uniche due pedine con la quale sarà possibile lavorare per maggior tempo saranno Locatelli e Arthur. Quest’ultimo, nell’uscita contro l’Alessandria, è apparso però ancora indietro di condizione. Solito trottolino con il pallone tra i piedi fino a quando le gambe hanno retto con una gestione, delicata, del pallone; poi qualche traballìo sintomo di un ritardo, prevedibile, dal punto di vista atletico. L’obiettivo del test, oltre al fondamentale lavoro sul fisico, era quello di ritrovare sensazioni e misure che solo una partita, impegnativa o meno che sia, può conferire. Per il resto ci vorrà pazienza, il vero Arthur con tutta probabilità sarà quello di novembre, dopo l’ultima sosta nazionali dell’anno. La Juventus ha bisogno di Arthur ma Arthur ha bisogno di tempo.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile