La differenza fra Roma e Juventus: due gioielli ceduti in prestito, Huijsen e Soulé sopra i 40

Nella scorsa stagione la Roma era la grande favorita per la vittoria dello Scudetto Primavera. Ci è andata vicina, dopo avere vinto la regular season grazie ai suoi fuoriquota, salvo poi perdere - nella finale andata in scena al Viola Park - contro il Sassuolo. Una sconfitta roboante nelle dimensioni e nel gioco, visto che i neroverdi hanno decisamente fatto meglio rispetto ai coetanei giallorossi. Quello romanista è un grande settore giovanile: nelle ultime stagioni sono cresciuti Zalewski e Bove, ma anche Missori, Volpato e Tahirovic, l'anno scorso ceduti per circa 18 milioni totali fra Sassuolo e Ajax. Oppure Ciervo o Felix Afena-Gyan.

Ora tocca a tre 2004 che hanno portato avanti la Primavera dell'anno scorso. Pagano è finito al Catanzaro per un prestito con diritto, fissato a 2 milioni e controriscatto a 2,4. Poi Cherubini alla Carrarese, mentre Pisilli era vicino alla Sampdoria, in prestito, ma per ora la Roma ha deciso di rifiutare. Almeno per ora non dovrebbe andare via.

Quel che stride è come il miglior settore giovanile d'Italia - o quasi - non riesca a lanciare più giovani e mantenerli stabilmente in prima squadra. E c'è una differenza abissale con la Juventus: Soulé è stato pagato 26 milioni più 4 di bonus ed è un 2003 che ha giocato l'ultimo campionato di Serie A. Praticamente come se Cherubini, Pagano e Pisilli finissero in prestito al Venezia per farsi le ossa. Huijsen è stato addirittura valorizzato dalla Roma, 18 compresi di bonus e percentuale sulla rivendita. Questo è l'apporto della Juventus Next Gen. Mentre i club che non hanno ancora una squadra rischiano di perdere giocatori su giocatori.