L'Inter soffre, poi ritrova Lukaku e batte il Porto: 1-0 a San Siro, Inzaghi vince il primo atto
Inter batte Porto 1-0: decide il gol di Lukaku.
Sembrava una serata di rammarichi, finisce come una notta di festa per San Siro, anche se la pratica è ancora da sbrigare. L'Inter batte col risultato di 1-0 il Porto, decide la seconda rete in questa Champions League di Romelu Lukaku. Un gol cercato e sofferto, da parte della squadra di Simone Inzaghi, bravo questa sera a portarla a casa anche con i cambi dopo un primo tempo nervoso, con un rigore negato e una mezza rissa a centrocampo, nel quale i nerazzurri rischiavano di perdere la testa. Nulla di tutto ciò, anche se nella ripresa è stato necessario il miglior André Onana per evitare il vantaggio lusitano. Nel finale, le due occasioni chiave: l'espulsione di Otavio, il migliore dei Dragoes di Sergio Conceiçao, che salterà ovviamente il ritorno di metà marzo, e la rete di Big Rom, con assist e abbraccio di Barella ad allontanare ogni negatività. Davanti agli oltre 75 mila del Meazza, l'Inter si regala il primo atto, si diceva, di una sfida tutta da giocare perché il Dragao non sarà certo una passeggiata contro una formazione scorbutica come quella portoghese. Ma non è poco e, soprattutto, forse Inzaghi ha ritrovato davvero il suo 90. Quello che fa paura agli avversari.
Le scelte iniziali: Dzeko preferito a Lukaku, out Eustaquio. Inzaghi scioglie in favore del bosniaco il ballottaggio con Romelu, in panchina così come Brozovic dall'inizio. Conceiçao recupera Otavio e Galeno, entrambi titolari: a sorpresa fuori il canadese, a cui viene preferito Uribe con Grujic nella mediana a due.
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Possesso, una rissa e un gol sfiorato L'agonismo del Porto è un tema della serata, è evidente sin dai primi minuti: i lusitani a tenere la palla, almeno all'inizio, non ci provano neanche, ma sui contatti ruvidi non esitano e l'arbitro Jovanovic chiarisce che li consentirà. L'Inter tiene palla e mette Lautaro in porta, ma di testa l'argentino manda alto. Calhanoglu ci prova da posizione impossibile, estremamente defilata dopo la battuta di un corner: il pallone fila verso il sette, Costa se la cava di nuovo in angolo. I Dragoes danno dimostrazione di maggiore cattiveria rispetto ai nerazzurri, poco puliti negli ultimi 20 metri e poco aggressivi sotto rete, ma soprattutto i ragazzi di Conceiçao crescono. Al 36' Grujic impegna Onana: tap-in impreciso di testa da parte Taremi. Un minuto ancora e un brivido lungo la schiena di tutto il Meazza: Bastoni perde palla nel tentativo di retropassaggio a Jovanovic, Taremi ringrazia e cerca la porta. Salvataggio sulla linea, a portiere battuto, di Acerbi anche se il gol non sarebbe stato convalidato per il fallo subito dal 95 nerazzurro. Da lì in poi, gli animi si surriscaldano: l'Inter protesta per un rigore negato a Darmian su fallo di Galeno: restano tanti dubbi la ripartenza del Porto è l'occasione di un duro faccia a faccia tra Bastoni e Otavio, sfociato poi in una rissa per contenere la quale si rende necessario l'intervento delle due panchine. Ammoniti il 25 lusitano e Dimarco, che ha fatto tutto il campo per andare a litigare, per chiudere la questione. All'ultimo secondo utile, clamorosa occasione per i nerazzurri con la girata aerea di Bastoni su punizione da destra di Dimarco.
Lukaku lancia l'Inter verso i quarti. Nessun cambio alla ripresa del gioco, al 51' arriva il primo forzato per gli ospiti: fuori Galeno, dentro Evanilson. Fioccano le occasioni, una per l'Inter: Barella al 53' di poco a lato. Le migliori sono per il Porto: Taremi ci prova di fuori, poi si deve superare Onana (aiutato da Skriniar) per dire no a una clamorosa tripla occasione dei portoghesi. Sudori freddi sulla panchina interista, che corre ai ripari: fuori Dimarco e Dzeko, dentro Gosens e Lukaku. Il doppio cambio dà i suoi frutti, anche se il tedesco rischia di andare subito fuori per un contrasto molto duro. Però l'Inter alza la testa e Inzaghi l'asseconda sostituendo uno spento Mkhitaryan con Brozovic.Prove di LuLa a venti dalla fine quando Lukaku mette Lautaro a porta vuota: il Toro è indietro di un tempo. A dodici più recupero dalla fine, una possibile svolta: Otavio stende Calhanoglu diretto al tiro da, secondo giallo ed espulsione per il 25 lusitano, che salterà il ritorno. L'Inter chiude in superiorità numerica, Inzaghi butta dentro Dumfries al posto di Skriniar per alzare ulteriormente il baricentro dei suoi. Anche questa mossa ha i suoi effetti: proprio da destra, autore Barella, arriva il cross che Lukaku manda prima sul palo e poi alle spalle di Diogo Costa: 1-0, la Nord torna a cantare, Big Rom abbraccia Nicolò a dissipare ogni dubbi. Lukaku avrebbe sul piede anche il 2-0, ma Costa questa volta gli chiude lo specchio della porta: bene così, visto il coefficiente di difficoltà della serata.
INTER-PORTO 1-0
(86' Lukaku)