L'azzurrino Samuele Inacio Pia: "Che orgoglio l'Italia. I consigli di papà fondamentali"

Il trequartista e figlio d'arte Samuele Inacio Pia che in estate ha lasciato l'Atalanta e il calcio italiano per trasferirsi al Borussia Dortmund, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali della FIGC dopo essere stato tra i migliori in campo nella brillante vittoria per 2-0 contro il Portogallo, nella 1ª giornata del Torneo Internazionale "Città di Trieste".

Dice il fantasista classe 2008: "Indossare la maglia azzurra è un motivo di orgoglio e un'emozione incredibile, perché mi permette di rappresentare il mio Paese. Segnare contro una Nazionale così forte come il Portogallo - sottolinea l'autore dell'1-0 nella partita d'esordio degli Azzurrini contro i lusitani - è sempre bellissimo, specialmente se aiuta la squadra a vincere". Successo che l'Italia spera di replicare domani (ore 20, diretta Vivo Azzurro TV) contro la Svizzera, sempre sul rinnovato impianto del 'Nereo Rocco': "Daremo il massimo per vincere, cercando di avere il controllo della partita, come vuole il mister Favo".

Nato il 2 aprile 2008 a Bergamo da papà João Batista Inácio 'Piá', ex attaccante di Atalanta e Napoli ("i suoi consigli sono fondamentali, sia nel calcio che nella vita"), e mamma Silva, comincia a giocare a calcio all'età di 5 anni nel Mapello, società dilettantistica bergamasca, dopo essersi innamorato delle giocate di Neymar ("mi piace il suo modo di vivere il calcio come un divertimento"). Nel gennaio 2015, entra a far parte del vivaio dell'Atalanta, prima di trasferirsi al Borussia Dortmund quest'estate.