L'acquisto più complicato all'Inter? Ausilio: "Pavard non è stato semplice". Il retroscena Fabregas
Lunga intervista a Radio Serie A per Piero Ausilio, col ds dell'Inter che fra i tanti temi affrontati si sofferma anche sull'acquisto che lo ha reso finora più orgoglioso: "Si rischia di fare un torto... Quella di Lautaro è una storia particolare: era di fatto dell'Atlético Madrid, furono quattro giorni di trattative pazzeschi. C'era una clausola che fortunatamente Lautaro non voleva esercitare, e lì si giocò su tante cose: Zanetti mi diede una mano con i procuratori, Milito era il direttore sportivo del Racing e ci aiutò. Poco prima di chiudere Lautaro fece una tripletta con l'Huracan, ci costò qualcosa in più ma lo portammo a casa. Cito poi Balotelli: non se l'è giocata al massimo, purtroppo, nella sua carriera".
E quello più complicato?
"Ce ne sono tanti: non è stato semplice strappare Pavard al Bayern Monaco, ma perché non c'era la volontà del suo club di privarsene".
Quello mancato più clamoroso?
"Il miglior talent scout di questi anni in Italia è stato Pierluigi Casiraghi: i giocatori bravi li vedeva prima degli altri. Si accorse di Fabregas quando aveva 16 anni, si fece di tutto per prenderlo ma non ci fu la possibilità, perché andò all'Arsenal dal Barcellona".