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Juventus: una squadra resta a casa. Tra sicuri partenti e contratti scaduti

Juventus: una squadra resta a casa. Tra sicuri partenti e contratti scadutiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 22 luglio 2024, 07:32Serie A
di Redazione TMW
fonte Antonio Paolino per BIANCONERANEWS.IT

Quando si dice che i tempi cambiano.
Ed era ora.
Dai coccolati dell'ultimo periodo fino ai punti fermi delle stagioni più difficili, il primo vero e proprio ritiro della gestione Motta comincia con tante defezioni e altrettanti tagli.
A rileggerli tutti assieme sembra quasi rispuntare un'ipotetica formazione titolare, disegnata un po' male, ma molto simile a qualcosa che di sicuro abbiamo visto in campo nei momenti di confusione di questi ultimi anni.
E così tante delle (finte) certezze sono state travasate nella lista dei sicuri partenti. Senza dimenticare quelli già depennati e spediti a destinazione come Kean, Illing, Barrenechea, oltre ai fine contratto Rabiot e Alex Sandro.
In questi ultimi due casi, tra tira e molla, una sorta di liberazione da pesanti ingaggi e poca personalità.

Cessioni – Sulla lista che non lascia invece dubbi sulla nuova strategia bianconera ci sono anche i nomi di chi sotto sotto non si aspettava di rimanere a Torino da escluso di lusso. Quante volte ci si è affidati a Szczesny e anche a Milik per costruire attorno ai due estremi qualcosa che potesse rivitalizzare la calma piatta del gioco bianconero. Alla sicurezza, senza eccessi, del portiere titolare si provava ad aggiungere la capacità di tener palla dell'attaccante, soprattutto quando le domeniche cominciavano a diventare “bestiali” e si concretizzava a fatica. Poche apparizioni per Rugani, nonostante la coperta corta in difesa e il rendimento non sempre all'altezza di alcuni suoi colleghi più tutelati, escludendo De Sciglio solo per il lungo infortunio. Il più chiacchierato resta il nome di Huijsen, l'olandese con passaporto spagnolo, invocato per rientrare alla base, dopo l'esperienza part-time in giallorosso. Fin qui un portiere, tre difensori e un attaccante, ovvero quasi l'ossatura completa di una squadra, titolare o meno. In mezzo al campo, poi, dove si è provato a dettare i tempi di quel gioco che spesso non si è visto, i ritorni di McKennie, prima, e Arthur, adesso, non hanno convinto, motivo per cui verranno piazzati non senza difficoltà al pari di Kostic, apprezzato per la disponibilità, meno per la costanza di rendimento.

Risparmi - Giuntoli, fatti due conti,, manterrà il disavanzo sotto controllo e autofinanzierà le tre mosse annunciate durante la conferenza di presentazione di Motta: tre nomi, uno per reparto, prima di girare la chiave e consegnare una squadra competitiva per la stagione ormai dietro l'angolo. Comunque senza Chiesa e Soulè già certi di non vestire più il bianconero. Un'opera d'arte, non per tutti, ma pensata proprio così dal primo minuto.

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