Juventus-Napoli 0-0, le pagelle: Bremer vince il duello con Lukaku. McTominay, ok la prima

Risultato finale: Juventus-Napoli 0-0

JUVENTUS (A cura di Antonino Sergi)
Di Gregorio 6,5 - Deve farsi trovare pronto nell'unica vera occasione della partita, sul finire del primo tempo è puro istinto il suo intervento che salva il risultato sulla punizione di Politano. Bravo anche su un destro dalla distanza di McTominay e porta ancora inviolata.

Savona 6,5 - La mossa a sorpresa di Thiago Motta, dopo le ultime panchine torna titolare e non sfigura affatto. Ha un cliente scomodo come Kvaratskhelia, non si fa mai saltare. Accompagna sempre l'azione offensiva.

Kalulu 6,5 - Sostituire il Gatti delle prime giornate di questo campionato non era compito facile per nessuno, l'ex Milan torna a vestire i panni del centrale e non fa rimpiangere il compagno. Diligente e sempre attento.

Bremer 7 - Era uno dei duelli più interessanti della serata, battaglia con Lukaku e ne esce sempre vincitore. Non concede campo al belga, lavora bene in anticipo e con Kalulu già si trova a memoria. Cambia il partner ma non il rendimento.

Cambiaso 6,5 - Lo trovi a coprire su Politano per poi suggerire il passaggio sulla trequarti, ormai una chiave tattica per Thiago Motta. L'uomo ovunque dei bianconeri, per poco non serve l'assist vincente per Koopmeiners nella ripresa.

McKennie 6 - Da rivedere nelle due fasi, è l'uomo in più sui palloni spediti in mezzo dalle corsie esterne grazie al suo senso di inserimento. Meno preciso in fase di contenimento. Dal 80' Thuram sv.

Locatelli 6,5 - In mezzo al campo è quello che gioca più palloni, suggerisce e smista. Rigenerato dopo un'annata complicata, protagonista anche di una chiusura importantissima su Politano nella ripresa.

Nico Gonzalez 5,5 - Un passo indietro rispetto alla grande prova offerta in Champions contro il PSV, perde un pallone velenoso nel primo tempo poi ha vita difficile nel duello ravvicinato con Olivera.

Koopmeiners 6 - Gli manca forse solo quella giocata per prendersi definitivamente la Juventus, pulisce tanti palloni sulla trequarti. Si abbassa in mezzo al campo, crossa e si inserisce. Ci prova di destro, pecca di precisione ma è in crescita.

Yildiz 6 - Nel primo tempo è l'uomo che maggiormente prova a creare la superiorità davanti, solito movimento a rientrare e diversi traversoni interessanti non sfruttati dai compagni. A volte si incaponisce nel dribbling ma è sempre temibile per la retroguardia azzurra.

Vlahovic 5 - Altro grande appuntamento come quello contro la Roma, non brilla. Mai nel vivo della manovra e sempre ingabbiato dalla coppia centrale del Napoli. Solo sei tocchi in un tempo, pochino. Sostituito all'intervallo. Dal 46' Weah 6 - Prova a dare una nuova via al gioco offensivo bianconero, ci prova nel finale.

Thiago Motta 6 - Terzo 0-0 consecutivo, ancora una partita senza subire reti ma non riesce a trovare la giocata decisiva per sbloccare la contesa. Riparte dalle certezze dietro ed in mezzo al campo, da rivedere qualcosa davanti. Prova anche sostituendo Vlahovic per Weah per non dare punti di riferimento al Napoli, ma la difesa azzurra è un bunker.

NAPOLI
Meret 6 - La sua partita dura appena trentacinque minuti, in cui non riceve tiri in porta. Poi è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare. Dal 36' Caprile 6 - Deve rispondere solo a Yildiz, senza neanche faticare tanto. Debutto tranquillo.

Di Lorenzo 6 - Torna le suo ruolo naturale, quello di terzino destro, si occupa di Yildiz e lo fa bene.

Rrahmani 6,5 - Nel ruolo dell'anno dello Scudetto trova le sue certezze. Sarà un caso? Intanto sforna la sua miglior prova stagionale. Inappuntabile, in ambo le fasi di gioco.

Buongiorno 6,5 - In una difesa a quattro non ha praticamente mai giocato, eppure sembra starci da una vita. Ha già assorbito i movimenti. Come marcatore, poi, è davvero imbattibile: Vlahovic non la vede mai nell'ultimo terzo di campo.

Olivera 6 - Preferito a Spinazzola perché più abituato alla linea a quattro, fa il suo senza grossi guizzi né sbavature.

Zambo Anguissa 6 - La sensazione è che l'arrivo di Conte gli abbia fatto bene nella testa: l'anno scorso sembrava indolente e svogliato, adesso è sempre sul pezzo.

Lobotka 6,5 - Con il nuovo modulo torna a essere molto sollecitato nella prima costruzione: si abbassa tra i due centrali e fa partire lui l'azione. Ci aggiunge anche un gran pressing a tutto campo e parecchia aggressività ed eccovi la solita prestazione da uomo-ovunque. Dall'87' Gilmour s.v.

Politano 6,5 - Allo Stadium s'è visto perché Conte lo preferisce ancora a Neres: per l'enorme disciplina tattica che permette al Napoli di non rischiare mai. Anche oggi più di un ripiegamento prezioso e anche una palla gol tutta sua. Dal 72' Neres s.v.

McTominay 6,5 - La scelta a sorpresa di Conte si trasforma subito in un fattore, già dai primi minuti. La sua posizione, tra le linee, dà fastidio alla Juventus. E infatti la prima palla-gol è tutta sua.

Kvaratskhelia 5,5 - Stavolta non luccica, anzi è in ombra, contenuto bene dalla catena di destra della Juventus. Meno lucido del solito nelle scelte nell'ultimo terzo di campo. Dal 72' Folorunsho s.v.

Lukaku 5 - Uno con la sua stazza, si sa, ci mette tempo ad entrare in condizione. Dopo due gol con Parma e Cagliari, oggi che la partita è più tosta, fa più fatica. Arriva sempre in ritardo e non riesce a far salire i compagni quando si appoggiano su di lui, per merito anche della difesa della Juventus. Al primo big match, stecca. Dal 72' Simeone s.v.

Antonio Conte 6 - Cambia modulo nella partita più complicata di quest'avvio di stagione, si mette a specchio e la scelta si rivela utile a contenere la Juventus. Certo, nella metà campo offensiva il suo Napoli avrebbe potuto fare di più, ma dietro non rischia mai. Dimostrate personalità e organizzazione anche in un campo complicato e non può che essere dunque promosso.