Juve, con la Fiorentina sfida per un posto in Champions. Sarà la notte degli ex? Kean scalpita
Torino, Milan e Hellas Verona hanno aumentato la consapevolezza nei propri mezzi della Juventus e dato tutto un altro significato alla classifica della Serie A. Così la complicata trasferta di Firenze si inserisce in un momento in cui la squadra di Allegri ha necessità fare un ulteriore step di crescita confermando le buone sensazioni delle ultime settimane.
Sfida a una rivale per un posto in Champions League.
“Giocare a Firenze, - ha descritto Allegri in conferenza stampa, - è sempre stimolante, troveremo una squadra forte anche se viene da due sconfitte. Una squadra propositiva, per uscire con un risultato positivo bisogna fare una partita di grande rispetto, soprattutto in casa è una squadra che produce molto. Ci daranno molto filo da torcere, aggressiva e servirà una gara di grande intensità fisica”. L’intensità è la chiave secondo il tecnico livornese per incastrare gli ingranaggi viola in quello che, a detta dell’allenatore bianconero è un vero e proprio scontro diretto per un posto in Champions League: “La Fiorentina è una delle squadre più attrezzate del campionato. Credo che sia un’antagonista nella lotta per i primi quattro posti, quest'anno hanno allestito davvero un'ottima rosa dal punto di vista fisico e tecnico”.
La notte degli ex? Kean spera ancora.
E non poteva che conquistare buona parte dei commenti della vigilia il ritorno a Firenze dei due grandi ex a tinte bianconere Vlahovic e Chiesa (prima volta per il figlio d’arte). “Non devo dar loro consigli, - ha raccontato Allegri, - l’importante è che si mettano a disposizione della squadra e che facciano delle buone prestazioni. Loro sanno che sono importanti non per questa partita ma per la Juventus”. E toccherà così a FC7 e DV9 cercare di decidere la sfida del Franchi con le loro qualità davanti alla porta? Partono favoriti e nei test di formazione di ieri Allegri ha provato loro due. Kean però scalpita e non è ancora “battuto” nella corsa a un posto dal primo minuto, come spesso capita la decisione finale sarà quella della mattinata. La certezza è che offensivamente parlando l’abbondanza alla Juventus regna.