Inter, Dimarco: "Gruppo unito. Assist? Importanti, come la conquista della vittoria"

Protagonista della vittoria dell'Inter sull'Udinese con due assist, Federico Dimarco è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la gara: "Il gruppo è unito, sia chi è in campo, sia chi è fuori. Lavoriamo tutti insieme verso la stessa direzione".
Tornato in campo, hai servito due assist.
"Alla fine parla sempre il rettangolo verde. Ho fatto due assist importanti, l'importante che la squadra vinca".
L’Inter riparte da dove aveva lasciato prima della sosta: vincendo, con la rabbia di chi azzanna il campionato e nel finale rischia persino la crisi di nervi su una partita di quelle che sono “facili” solo sulla carta. Anche il turnover dà ragione a Simone Inzaghi - rosso nel finale dopo essere entrato praticamente in campo: quasi espulsione tecnica da basket per caricare la squadra - in una serata mai davvero in discussione, ma nel finale più sofferta del previsto.
I nerazzurri superano l’Udinese - salva con dieci giornate d’anticipo, ma che si è guadagnata l’onore delle armi riaprendo la gara quando sembrava chiusa - col risultato di 2-1. Sono le reti di Marko Arnautovic e Davide Frattesi, quasi un manifesto della lunghezza della rosa nerazzurra, a indirizzare la gara: il turnover dà ragione al tecnico piacentino, che nega ma comprensibilmente un pensiero al derby di mercoledì - semifinale di andata di Coppa Italia - lo avrà fatto. Ai friulani di Kosta Runjaic, come detto, resta il merito di aver smentito chi li immaginava già in vacanza, vista la salvezza acquisita anzitempo.
Adesso, per i campioni d’Italia in carica, c’è il Milan. Quello di stasera, a cui l’Inter chiude un favore: fermare il Napoli, di modo che i nerazzurri possano scappare a 6+ su Conte, mentre il +9 su Gasperini ormai escluso dalla corsa scudetto è già un fatto. Ma anche quello, appunto, di mercoledì: prossimo appuntamento primaverile. Nel bel clima di San Siro - 71 mila spettatori, 20 gradi Celsius e l’ora legale che lascia il sole fino al triplice fischio - il tour de force interista è iniziato nel migliore dei modi.
Arnautovic-Frattesi: tutto facile per l’Inter. Il primo tempo è a senso unico dall’inizio alla fine. I messaggi dell’Inter sono chiari, Calhanoglu dà subito l’impressione del gol ma il suo tiro da fuori limita a lambire la rete della porta difesa da Okoye. Frattesi tenta il tacco volante, e poi sbatte sul palo a porta praticamente sguarnita. Al 12’ è Arnautovic ad aprire le danze infilando Okoye su scarico da sinistra di Dimarco. Il raddoppio lo firma Frattesi, quasi una fotocopia: cross del laterale mancino e palla alle spalle del portiere friulano. I moti di orgoglio bianconeri si limitano a una zuccata di Lucca che Sommer non ha alcuna difficoltà a controllare.
L’eurogol di Solet tiene viva la gara fino all’ultimo. Runjaic manda messaggi: a inizio ripresa fuori Lovric e dentro Bravo. Non incide più di tanto, anzi è l’Inter - con Dimarco - a sfiorare il terzo gol che farebbe calare il sipario su una partita unidirezionale. A cavallo dell’ora di gioco, Inzaghi inizia a pensare al Milan in Coppa Italia e sfrutta subito quattro cambi nel giro di pochi minuti. Rivoluziona la squadra anche Runjaic, che sfrutta il peccato capitale dei padroni di casa: non aver chiuso la partita. La riapre Solet: il difensore francese, peraltro obiettivo nerazzurro sul mercato, anticipa Correa e parte dalla sua difesa. Incontrastato, dai 25 metri scarica un destro potente su cui Sommer può poco. Serve un volo dello svizzero, pochi minuti dopo, a evitare il pari di Lucca. È ancora il portiere a salvare nel finale sulla conclusione - questa volta ravvicinata - di Solet sugli sviluppi di un corner.
