Il solito Gud questa volta non basta a un Genoa dai due volti: l'Hellas in casa per ripartire
Tanto amaro in bocca. Il Genoa torna da Cagliari con zero punti e soprattutto con un rammarico per una partita dai due volti per un soffio non riacciuffata nel finale. La squadra di Alberto Gilardino impatta contro i rossoblu di Claudio Ranieri, rinfrancati dalla super rimonta di una settimana fa contro il Frosinone e da un'altra vittoria da situazione di svantaggio in Coppa Italia contro l'Udinese. Se nel primo tempo il Grifone aveva saputo tenere botta ai sardi e ha colpito una traversa con Vasquez, nella ripresa - complice anche i cambi che da entrambe le parti hanno fatto la differenza - si è sciolto sulle ripartenze avversarie ma allo stesso tempo ha gettato alle ortiche con Puscas la palla del pareggio in pieno recupero.
Il solito Gud non basta
Questa volta non è bastato il gol del solito Gudmundsson. L'islandese ha provato a prendersi sulle spalle l'attacco rossoblu andando anche ad iniziare l'azione nei concitati minuti finali. Ma questa volta il guizzo del vichingo, su gentile concessione dell'ex Goldaniga, non è servito per portare a casa punti e il Vecchio Balordo arriva con la seconda sconfitta esterna in altrettante gare contro dirette avversarie per l'obiettivo finale. Nessun allarme, sia chiaro, un tempo giocato sottotono non va a cancellare quanto di buono fatto in questa prima parte di campionato. L'occasione per rialzare la testa si presenterà fra cinque giorni quando al "Ferraris" arriverà il Verona di Marco Baroni.
Gilardino amareggiato
E' un Gilardino amareggiato quello che al triplice fischio si presenta in sala stampa. Il tecnico rossoblu ha analizzato la sconfitta in terra sarda soffermandosi sulla prestazione dei suoi ragazzi: "Sono deluso dal risultato - ha esordito l'allenatore - c'è amarezza e delusione. Lavoriamo per cercare di ottenere risultati positivi. Non posso rimproverare nulla, però. La squadra ha lavorato, ha corso. Non ci sono state grandissime occasioni né da una parte né dall'altra". Alla fine però si guarda subito al prossimo match dove, ancora una volta, ci saranno più di 30mila spettatori a spingere sugli spalti. "Dobbiamo cercare di voltare pagina velocemente". E l'occasione per il Genoa si chiama Verona. Per lasciarsi alle spalle una partita storta.