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Il 4-4 che ha svegliato l’Inter di Inzaghi e non ha lanciato la Juventus di Motta

Il 4-4 che ha svegliato l’Inter di Inzaghi e non ha lanciato la Juventus di MottaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 10:00Serie A
di Ivan Cardia

Inter e Juventus tornano ad affrontarsi, questa volta a terreni invertiti. Domani sera è in programma il derby d’Italia, edizione 253 in partite ufficiali: si torna in campo quasi quattro mesi dopo la partita più pazza di questo campionato. All’andata, a San Siro, lo scontro che si immaginava diretto - a cui oggi le due squadre, appaiate a 18 punti al novantesimo, arrivano invece con 11 lunghezze di distacco in classifica - finì 4-4: montagne russe ed emozioni a raffica. Una gara che ha segnato la stagione di una delle due rivali, ma non dell’altra.

Qui Inter: la sveglia. A Simone Inzaghi quel risultato, pur spettacolare per i tifosi neutrali, non era piaciuto e lo aveva fatto capire. Al di là della qualità offensiva, sembrava la fotografia delle fragilità difensive dei nerazzurri, sconosciute nel campionato precedente. A conti fatti, la sveglia ha funzionato: dal 27 ottobre a oggi, escludendo il 3-0 di Firenze (un blackout non ancora del tutto comprensibile), nerazzurri da quella gara in poi hanno cambiato rotta e iniziato a fare sul serio, alzando la media da 2 a 2,4 punti a partita. Il bilancio delle quindici partite successive, oltre al già citato ko del Franchi, recita tre pareggi e undici vittorie. E la solidità è tornata di casa: in tredici delle quindici gare in questione - escludendo, a costo di essere ripetitivi, la disfatta con i viola e il 2-2 col Bologna - la squadra di Inzaghi ha incassato zero gol in otto gare (prima tre clean sheet in nove) e nelle restanti cinque ha subito al massimo una rete.

Qui Juventus: la pareggiate. Anche Thiago Motta non era entusiasta, ma a differenza di Inzaghi non è riuscito a svegliare la sua creatura. Anzi: il 4-4 è solo uno dei tantissimi - tredici - pareggi rimediati dalla Juve in questo campionato. Quattro sulle otto partite precedenti, otto nelle quindici successive: la media di una X ogni due gare è rimasta intonsa. Va da sé che la Juve, comunque difficilmente battibile dato che l’unico ko resta quello con il Napoli, abbia vinto molto poco in questi quasi quattro mesi: sei successi su quindici gare, per la precisione. Quanto alla solidità, anche i bianconeri hanno mantenuto una media convincente, ma per esempio nello stesso lasso di tempo i clean sheet sono stati appena quattro. Uno dei fattori che spiega come l’Inter, tra andata e ritorno, abbia staccato la rivale di sempre.

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