Repubblica - Inchiesta Juve: spunta foglio Excel con "conti paralleli" per pagare i baby calciatori
Si allarga sempre di più il ventaglio di notizie ed indiscrezioni riguardanti l'inchiesta Prisma che coinvolge la Juventus. Ne parla oggi la Repubblica edizione Torino che spiega come durante le perquisizioni gli investigatori hanno trovato anche un foglio Excel con nomi di giovani calciatori e dei loro agenti con i relativi accordi sui compensi da ricevere. Nomi e cifre erano reali, mentre le causali erano finte per una sorta di pagamenti "in nero" ai procuratori.
La ragione di tale segretezza è presto spiegata, per il quotidiano: gli agenti, per legge, non possono ricevere compensi nelle rappresentanze di calciatori minorenni. Tale regola, per i pm, sarebbe stata aggirata con false fatture per operazioni inesistenti. Il procedimento prevedeva l'individuazione di un calciatore adulto "scarico", cioè senza agente, su cui "caricare" una determinata commissione. La Juventus, da parte sua, ha sempre respinto ogni accusa: "La Juventus e i suoi esponenti ritengono di aver operato nel rispetto delle leggi e dei principi tecnico-contabili in materia".
Nei file ci sono i nomi di molti agenti noti, anche se nessuno di loro risulta indagato. All'attenzione ci sono però queste cifre richieste pe ri trasferimenti dei calciatori minorenni che non potevano essere incassate subito e si trasformavano così in "credito". A gennaio 2020, si legge, tali crediti valevano 8,5 milioni di euro circa. "Appena ho un'operazione scarica ti avviso", è una delle frasi captate dagli inquirenti e rivolta ad uno degli agenti.