Palladino Settebellezze. La Fiorentina sa vincere anche partite sporche, l'ha capito a Genova

È una vittoria di grande peso quella che la Fiorentina si porta a casa, la settima in questo nuovo corso, tra Serie A e Conference League. Palladino Settebellezze, ribattezzerebbe qualcuno ispirandosi al grande cinema italiano. Quella di Genova si posiziona probabilmente all'ultimo posto per brillantezza e proposta, ma capovolge totalmente la classifica se si pensa al peso di sapersi portare a casa gare sporchissime come al Ferraris, coi genoani poco disposti a dosare i contrasti.

La risposta della Fiorentina di fronte alle difficoltà è stata nella capacità di sapersi sporcare le mani nell'ideologico fango in cui stava sprofondando l'incontro sul campo di un Genoa barcollante e proprio per questo ancora più pericoloso da fronteggiare. I viola hanno saputo superare diverse fasi di partita in cui le cose non riuscivano, con l'ausilio di Palladino che ha indovinato le mosse dalla panchina a correzione di qualche errorino iniziale. Il centrocampo ha girato decisamente meglio quando a Bove si è affiancato Adli, di un altro passo rispetto al Richardson scelto dall'inizio. E, aspetto che non va sottovalutato, la Fiorentina è riuscita a vincere la partita con assenze di grande peso (su tutti Kean, Gudmundsson). Il tutto ringraziando la grande forma subito ritrovata da De Gea.

Anche Palladino è sembrato conscio sin da subito del peso di questa vittoria. In conferenza stampa, l'allenatore della Fiorentina ha infatti esordito così: "È stata una vittoria sofferta e sporca. È stata una partita difficile. Voglio fare i complimenti al Genoa e ai suoi tifosi perché oggi è stato molto difficile giocare in questo stadio con un pubblico che ha incitato i suoi giocatori. È stata una partita sporca, ci hanno messo in difficoltà sulle seconde palle ma queste sono le vittorie che ti danno soddisfazione. Ci serviva una vittoria così, da uomini veri. Sono le vittorie che fanno crescere e danno grande morale e consapevolezza".