Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 15 novembre
MKHITARYAN HA UNA PROPOSTA RICCA DALL'ARABIA. PER QUESTO L'INTER TIENE D'OCCHIO ZIELINSKI. MILAN, PER IL CENTROCAMPO PIACE IL GIOIELLINO BRASILIANO MOSCARDO. NAPOLI, IL RETROSCENA: DE LAURENTIIS AVEVA TENTATO UN ALTRO ASSALTO A CONTE. NUOVO NO. IL GIRONA METTE IN MOSTRA I SUOI TALENTI: LA LAZIO PENSA A SAVIO PER LA PROSSIMA ESTATE. LA JUVENTUS GUARDA IN MONTENEGRO: MONITORATO IL 17ENNE ADZIC CHE RICORDA DE BRUYNE. VLAHOVIC SÌ, CHIESA NO: JUVE, PASSI AVANTI PER IL RINNOVO DEL SERBO. IN STALLO QUELLO DELL'ITALIANO
Henrikh Mkhitaryan ha una mega offerta dall'Arabia Saudita. Un biennale a cifre importanti - circa 15 milioni di euro a stagione - per chi compirà 35 anni il prossimo 21 gennaio. Di qui l'idea di riflettere da parte dell'armeno, anche se l'Inter è soddisfatta delle sue prestazioni e rinnoverebbe volentieri, magari con un annuale con opzione per il secondo anno, forse non è da escludere un possibile biennale. L'offerta sarà di circa 3,8 milioni di euro netti più bonus, lo stesso che percepisce attualmente, ma molto dipenderà dall'intenzione dell'armeno di giocare ancora in Europa oppure se si farà sedurre dalle sirene arabe. Non è detto che una conclusione arrivi prestissimo, però la situazione appare abbastanza chiara. Dall'altro lato, in caso di addio di Mkhitaryan, il nome caldo è quello di Piotr Zielinski, in scadenza con il Napoli. Nelle ultime settimane c'è stato un incontro con Aurelio De Laurentiis, con una fumata grigia circa il rinnovo. Il polacco sta bene in Italia e non vorrebbe lasciarla, sebbene abbia grossi interessamenti anche in Premier League. Dall'altro, appunto, l'Inter, che potrebbe venire incontro alle richieste di Zielinski, in un'operazione che sembra cucita addosso a Giuseppe Marotta.
Il regista di centrocampo è una delle esigenze principali per il Milan in chiave mercato, specie considerando che i rossoneri devono fare a meno di Bennacer ancora per un po'. Come sempre, i dirigenti rossoneri hanno messo gli occhi su un profilo molto futuribile, il classe 2005 del Corinthians Gabriel Moscardo. Il brasiliano è alla prima stagione da professionista e si è subito imposto come titolare. Per lui la richiesta è alta, circa 25 milioni, e si sono informate anche Chelsea, Liverpool e Manchester United. Ha un contratto in scadenza nel 2026 e a 18 anni compiuti vanta già 23 presenze con il Corinthians, con il quale ha militato pure nelle giovanili. Convocato a settembre con il Brasile Under 23 da Ramon Menezes, ha esordito nell'amichevole persa contro il Marocco.
Walter Mazzarri è il presente del Napoli. Annunciato ufficialmente nella giornata di ieri, il tecnico di San Vincenzo guiderà oggi pomeriggio - alle 14,30 - il primo allenamento della sua nuova avventura in azzurro. Una scelta arrivata a sorpresa, dopo che inizialmente l'obiettivo sembrava essere Igor Tudor: le differenze di carattere, di modulo, di staff e anche di richieste economiche hanno fatto pendere Aurelio De Laurentiis nella direzione del clamoroso ritorno. Alla base della scelta di ADL, anche la circostanza che Mazzarri abbia accettato un accordo da "traghettatore". Secondo quanto riferito dal quotidiano napoletano, però, prima di tuffarsi su Tudor e poi su Mazzarri, De Laurentiis avrebbe anche effettuato un nuovo assalto ad Antonio Conte. Ricevendo in cambio un altro, come già accaduto in occasione della sosta precedente, sebbene questa volta meno sorprendente del primo. E ora? Quello di Conte resta un nome gradito al presidente anche in ottica giugno. Inutile ricordare come Mazzarri - che prende una squadra al quarto posto e con un piede e mezzo negli ottavi di Champions League - abbia tutto il tempo per far cambiare idea al presidente, che oggi come oggi sembra però più incline alla svolta. Oltre al salentino, sono quattro i nomi degli allenatori che lo stuzzicano in vista dell'estate.
Nel Girona primo in classifica ne LaLiga brilla il talento di Savio Moreira de Oliveira, meglio conosciuto come Savinho. Il 19enne brasiliano è di proprietà del Troyes, ma è in prestito proprio in Spagna con l'obiettivo di crescere e la Lazio già dall'amichevole estiva ne è rimasta impressionata. A Sarri piacciono gli esterni rapidi e bravi nell'uno contro uno come il classe 2004. Il problema, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, sono le 13 presenze totalizzate in campionato da titolare e i 4 gol (uno anche in Copa del Rey), che hanno alzato sensibilmente la sua valutazione, che si aggira sui 20 milioni di euro. I biancocelesti ci stanno pensando per la prossima estate considerando che Pedro potrebbe dire addio e che Zaccagni non ha ancora rinnovato.
Vasilije Adzic del Buducnost Podgorica è già in orbita Juventus. Il trequartista 17enne montenegrino sta già dimostrando parte del suo valore in patria, nel massimo campionato, ma anche con l'Under 21, con cui si sta distinguendo per le belle prestazioni. Ai bianconeri non sono sfuggite le sue qualità e lo stanno monitorando per il futuro. Le sue caratteristiche sono quelle di un giocatore dotato di grande tecnica e di un tiro da big, con una struttura fisica nella media (185 centimetri di altezza). Gli esperti intravedono in lui addirittura qualcosa del giovane Kevin De Bruyne ed è per questo che la Juventus non è l'unica ad aver pensato a lui, tant'è che in Montenegro si parla già di una valutazione tra i 3 e i 4 milioni di euro.
Cristiano Giuntoli ha un ottimo rapporto con Fali Ramadani, ma per la Juventus non sarà semplice trovare la quadra per quanto riguarda la situazione di Federico Chiesa. L'attaccante va a scadenza nel 2025, ma la trattativa per il suo prolungamento procede a rilento, malgrado l'intenzione della Vecchia Signora sia di allungare l'accordo quantomeno fino al 2026. Dopo un'apertura di massima dell'agente dell'esterno offensivo, il tutto è in una fase di stallo, con i contatti sempre vivi tra le parti. Piccoli passi in avanti sul fronte Dusan Vlahovic, con la Juventus che oggi è più fiduciosa di estendere oltre il 2026 il contratto del serbo. Il classe 2000 si sta convincendo a firmare perché allo stato attuale non è ritenuto un buon affare da nessuna pretendente, visto lo stipendio molto alto, mentre a cifre più abbordabili potrebbe diventarlo. In agenda anche il rinnovo di Adrien Rabiot, che, se tra 7 mesi e mezzo non dovessero essere cambiate le cose, sarà svincolato.
URS FISCHER LASCIA L'UNION BERLINO. FATALE IL PESSIMO INIZIO DI STAGIONE. QUALE FUTURO PER MBAPPÉ? IL REAL SI DEFILA, LIVERPOOL E BAYERN SOGNANO IL COLPACCIO. DEST È RINATO AD EINDHOVEN, IL PSV LO VUOLE A TITOLO DEFINITIVO: PRONTI 10 MILIONI PER IL BARÇA
Un addio doloroso ma inevitabile. L'Union Berlino, attraverso i propri canali ufficiali, ha annunciato la separazione da Urs FIscher: l'artefice del miracolo delle ultime stagioni paga un inizio disastroso, con la squadra quasi fuori dall'Europa (in Champions è ultimo nel girone di Real Madrid, Napoli e Braga) e nei bassifondi della Bundesliga. Questo il comunicato ufficiale: "L'FC Union Berlin e l'allenatore Urs Fischer interrompono con effetto immediato la loro collaborazione. Il presidente dell'Union, Dirk Zingler, e Urs Fischer hanno preso questa decisione congiunta lunedì pomeriggio dopo un colloquio. Dal 1° luglio 2018 Urs Fischer ha assunto la carica di capo allenatore della squadra professionistica maschile dell'1. FC Union Berlin. Insieme al suo vice allenatore storico Markus Hoffman, il tecnico svizzero dell'Union ha scritto una storia di successo sportivo unica. Dopo aver ottenuto la promozione in Bundesliga nella prima stagione, la squadra è riuscita a conquistare la salvezza e nelle tre stagioni successive ha raggiunto il settimo, quinto e quarto posto in classifica e si è quindi qualificata per la prima volta nella storia del club alla UEFA Conference League, Europa League e Champions League. Ciò significa che Urs Fischer passerà alla storia dell'Union come l'allenatore di maggior successo fino ad oggi. Ha ricevuto più volte premi per il suo lavoro a Berlino ed è stato votato "Allenatore dell'anno" nell'estate 2023 da diverse riviste specializzate di calcio, professionisti del calcio e colleghi allenatori. In qualità di capo allenatore, Urs Fischer è stato responsabile delle prestazioni sportive della squadra professionistica maschile dell'1. FC Union Berlin in un totale di 224 partite ufficiali".
Kylian Mbappé, salvo nuovi colpi di scena, sarà un giocatore libero a partire dal prossimo 30 giugno. L'attaccante del Paris Saint-Germain ha da tempo deciso di onorare fino all'ultimo il suo contratto con il club di al-Khelaifi e di liberarsi nel 2024, potendo scegliere liberamente. In realtà, chi vorrà aggiungere uno dei giocatori più forti del mondo alla sua squadra dovrà comunque investire tanti milioni, soprattutto per pagare il bonus (100 milioni di euro) richiesto alla firma.
Il Real Madrid, fino a qualche mese fa, sembrava essere la destinazione più scontata, ma adesso si fanno strada nuove ipotesi: la prima pista porta a Liverpool, che molto probabilmente dirà addio a Mohamed Salah (tentato dalle sirene saudite) e che da tempo sogna di ingaggiare l'ex Monaco. Agli inglesi, però, potrebbe aggiungersi anche il Bayern Monaco: complicato ma fattibile, soprattutto se dovessero arrivare alcune cessioni importanti.
Il "ritorno alle origini" ha fatto bene a Sergiño Dest. Il terzino americano, che Xavi aveva schierato più volte nel pre-campionato, è stato ceduto alla fine del mercato estivo e si sta ritagliando un ruolo da protagonista nel PSV Eindhoven: ha giocato 13 partite ufficiali, tutte da titolare, saltandone solo due incontri per infortunio. Dopo il prestito poco fruttuoso al Milan, Dest era ritornato al Barcellona (ha un contratto fino al 2025 con il club catalano), ma era chiaro che bisognava trovare una soluzione per permettergli di giocare con continuità. Una possibilità che gli ha garantito il club olandese e dopo tre mesi sembra che la decisione sia stata la migliore possibile: l'ex Ajax, da terzino sinistro, sta fornendo ottime prestazioni e secondo Eindhoven Dagblad il PSV avrebbe già deciso di esercitare l'opzione di acquisto di 10 milioni di euro.