Giuseppe Rossi svela: "Marotta e Conte mi volevano alla Juve per il post-Del Piero"

L'ex attaccante Giuseppe Rossi ha rilasciato una intervista al Corriere della Sera a pochi giorni dal match d'addio al calcio che disputerà al Franchi alle 18: "Chi ci sarà? Batistuta e Toldo, Toni e Cassano, poi Grosso, De Rossi, Mario Gomez e non solo. Anche due grandi allenatori come Ranieri e Ferguson. Ferguson? Non lo sentivo da molto tempo ma mi ha detto subito di sì", spiega.
Rossi racconta poi di quando, dopo la morte del padre, visse la sua consacrazione in Spagna, al Villarreal: "Volevo spaccare tutto per realizzare il suo sogno. Perdiamo 3-1 al Camp Nou contro il Barcellona di Guardiola ma giocando un grande calcio contro una delle squadre più forti di sempre". Una partita, quella che gli valse una chiamata particolare: "Il giorno dopo i miei agenti vengono contattati da alcuni uomini del club che volevano sondare la mia disponibilità. Andarono perfino a Clifton per parlare con chi mi aveva visto crescere per conoscere le mie abitudini. E poi? Ero in vacanza ad Acquaviva d'Isernia, montagna molisana, il paese d'origine di mia mamma. Trecento abitanti, il cellulare non prendeva. Giravo per strada con le braccia al cielo in cerca di una tacca. Poi Villarreal e Barcellona non trovarono l'accordo e Guardiola prese Sanchez".
Quello con Guardiola non è stato l'unico treno perso però, dato che in passato è stato anche vicino ad un top club italiano: "Mi voleva la Juventus, dovevo essere il post Del Piero. Ero in macchina con mio zio, lui che guidava e io dietro che parlavo al telefono con Marotta e Conte. Offrirono quasi 30 milioni ma il Villarreal era appena tornato in Champions e aveva già venduto Santi Cazorla. Il club non se la sentì di cedere anche me". Sui tre gol segnati proprio alla Juventus nel 2013, Rossi scherza: "Con Buffon non ci ho mai scherzato, neanche nei ritiri con la Nazionale. Avevo paura che mi tirasse due schiaffoni. Una partita storica, un boato che tutti i calciatori vorrebbero sentire. Sono stato fortunato a trovarmi lì".
