Giroud: "Non aspettiamoci per forza carisma da Leao. Ibra? Se lo prendi devi dargli carta bianca"
Nel corso della sua intervista alla Gazzetta dello Sport, Olivier Giroud ha parlato del Milan partendo dalle critiche degli ultimi tempi piovute su Rafael Leao: "Rafa è un leader tecnico, trascina sul campo, come Theo. Occorre capire una cosa: ognuno ha la sua personalità, non si può forzare il carattere di un ragazzo aspettandosi carisma a tutti i costi, per quello c’è Maignan. Quando ho giocato a Dallas un tifoso mi ha chiesto se Leao vale Henry. Ho risposto che non si può paragonare un campione che ha fatto tutta la carriera con un ragazzo che ha solo 25 anni. Aspettiamo e facciamo i conti alla fine: Rafa ha tutto,
la cosa più difficile è essere al 100% del potenziale tutte le settimane. Dipende da lui, da quanto è esigente con sé stesso. La paternità lo aiuterà a crescere".
A proposito di crescita: sorpreso da Gabbia?
"No, Matteo è il giocatore modello: lavora duro per migliorare ed ecco i risultati. Può diventare importante per il Milan, sono felice per lui".
Ibra ha spiegato che lui è il boss.
"E dove sta la novità? Ibra è Ibra, anche da dirigente. Conosce molto bene il calcio e il Milan soprattutto. Se scegli Zlatan, come ha fatto RedBird, devi fidarti: Ibra deve avere carta bianca".
Sappiamo che in futuro le piacerebbe diventare ds: se un giorno tornasse al Milan così?
"Il Milan è uno dei più grandi club al mondo e io con quella maglia ho vissuto momenti indimenticabili. Ne sarei felicissimo. Ma non voglio problemi con il mio
amico Ibra eh! Di sicuro rimarrò sempre un grande tifoso rossonero".