Gasp resta l'idea forte del Napoli, oggi s'è sbottonato anche ADL. Cosa farà l'Atalanta?
Nella giornata di oggi, per la prima volta, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis s'è sbottonato parlando di un allenatore che non è il suo: "Vedo sempre le partite dell’Atalanta con grande interesse perché ha un bravissimo allenatore, degli ottimi giocatori e fa un calcio molto interessante", ha dichiarato. L'apprezzamento, chiaro e diretto, era rivolto a Gian Piero Gasperini, allenatore di quell'Atalanta che questa sera si giocherà contro il Marsiglia l'accesso alla finale di Europa League e la prossima settimana disputerà un'altra finale, quella di Coppa Italia contro la Juventus.
Gasperini fu a un passo dalla panchina del Napoli già tanti anni fa, quando per la prima volta De Laurentiis scelse Walter Mazzarri. Oggi però il suo nome è tornato d'attualità e già da qualche settimana il Gasp è opzione forte per la panchina dei partenopei, la più allettante.
De Laurentiis vuole un maestro di calcio a cui affidare, insieme a Giovanni Manna, la ricostruzione di un Napoli che la prossima estate verrà rivoluzionato e per questo pensa al manager di Grugliasco, a quel Gasperini che ora si sta giocando le gare più importanti della stagione, forse della sua carriera: vorrebbe chiudere gli otto anni a Bergamo con un trofeo e poi chiedere ai Percassi di liberarlo dall'ultimo anno di contratto.
Cosa risponderà l'Atalanta? Su questo ancora non ci sono certezze, anche perché ancora non c'è stato un confronto. Non è il momento. Però per De Laurentiis Gasperini è un'idea forte: tre anni di contratto per ripartire dopo i cinque accordati con Giovanni Manna. C'è ancora da aspettare qualche giorno e da vedere, anche, se il Napoli lo aspetterà (Conte, Pioli e Italiano le tre alternative). Un'altra strada non c'è, non possono essere accorciati i tempi: per l'Atalanta questo è il momento più importante della stagione, forse della sua storia.