Fiorentina, Palladino e le parole di Pradè: "Fa il suo lavoro. Folle credere si sia rotto qualcosa"
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, parla così in conferenza stampa dopo la sconfitta per 2-1 sul campo del Monza: "Dobbiamo fare intanto i complimenti al Monza. Ha messo in campo grande spirito, la vittoria è stata meritata. Noi invece abbiamo fatto non una buona prestazione, c'è tanto da lavorare. Dobbiamo tornare ad attaccare insieme e difendere insieme, in questo momento non lo stiamo facendo ed è compito mio in primis lavorare, poi dei ragazzi. Non bisogna né buttarci giù ora né esaltarci nei momenti come nelle otto vittorie di fila. Dobbiamo ritrovare quegli automatismi".
Le parole di Pradè come le accoglie?
"Che si sia rotto qualcosa mi sembra folle. La squadra è unita, compatta, lavora con intensità. Sono i dettagli che ora fanno la differenza, poi il direttore giustamente deve fare il suo lavoro e lo farà sul mercato, io mi devo concentrare sulla squadra. Dobbiamo fare qualcosina in più, avere più fame tutti insieme: sono quelle piccole cose che prima, fino a un mese fa, non concedevamo. Prima facevano fatica a tirarci in porta, ora siamo leggeri. Sono sicuro che col lavoro in settimana troveremo la strada giusta".
Qua mancava da marzo la vittoria. C'era lei in panchina: che sensazioni ha avuto?
"È stato emozionante tornare qua, ho salutato tante persone che mi hanno voluto bene. Ho rivissuto momenti che per me sono indelebili. Poi ovviamente la partita dovevamo prenderla col piglio giusto, il Monza non era una squadra morta. Ha sempre messo in difficoltà l'avversario, non ha mai dato la sensazione di essere da ultimo posto. Vederla là sotto dispiace, ma sono sicuro che i ragazzi con questo spirito ne usciranno.Chiaramente mi dispiace aver perso, non abbiamo sfruttato i tanti pareggi che ci sono stati in alto in classifica".
Sta mancando Gudmundsson ora.
"Non è una questione di singolo. Non mi piace parlare di loro dopo le sconfitte, io difendo sempre i ragazzi ma dobbiamo fare tutti qualcosa in più. Anche io e lo staff, dobbiamo metterci a testa bassa e pedalare. Tutti quanti devono metterci qualcosa in più".
Quindi ora come ora Gudmundsson non è un problema per lei.
"Il problema è che non vinciamo le partite. Lui non ha fatto la preparazione, deve lavorare tanto in allenamento e in partita, mi auguro che alzerà il livello piano piano. Ma ora non posso permettermi di pensare al singolo".
E Pongracic invece?
"Ha avuto tanti infortuni, specie quello al flessore che l'ha fermato un mese e mezzo. È stato indietro di condizione e ora deve trovare continuità tra allenamenti e partite, perché l'occasione arriverà anche per lui. Dovrà essere bravo a sfruttarla quando gli arriverà".
Come ha ritrovato i suoi ex giocatori?
"Mi ha impressionato lo spirito. Hanno lottato su tutti i palloni. Ognuno ha lottato, vanno fatti i complimenti. Sono sincero, hanno meritato la vittoria".
È andato via Quarta, è arrivato Valentini. Come procede il suo adattamento?
"Viene da un periodo di inattività, sono nove mesi che non gioca. Gli servirà un periodo di adattamento, sta lavorando bene durante la settimana, è molto applicato".