Fiorentina, l'ex capo scout Comotto a RFV: "Avrei voluto portare Svanberg a Firenze"
Gianluca Comotto, ex calciatore della Fiorentina e oggi dirigente, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Firenzeviola: "Difficile giocare ogni 3 giorni, è molto stressante. Da calciatore queste pause nazionali servivano a ricaricarsi dal punto di vista fisico, e appena finita non vedevi l'ora di giocare. A Firenze ne sono rimasti pochi perché sono tutti via con le nazionali, ma può servire molto ai giovani a Firenze".
Sul mercato della Fiorentina...
"Tutti dicevano che era molto interessante e poteva far fare un grande salto di qualità, ma le prime giornate hanno smentito un po' tutto. Dare un giudizio adesso sarebbe affrettato, ai nuovi arrivi serve tempo ancora, Jovic ha fatto bene in Germania ma erano campionati diversissimi. Soldi in italia ce ne sono veramente pochi, il mercato di gennaio solitamente non riserva mai grande colpi, chi ha i giocatori fori se li tiene. Salah fu l'eccezione che conferma la regola. In questi 2 anni comunque sono stati spesi tanti soldi, rispetto magari agli anni passati con i Della Valle".
Che giocatore voleva comprare quando era dirigente?
"Io ero innamorato di Svanberg, parliamo di un giocatore che il Bologna ha pagato solo 5 milioni. Lo vidi diverse volte e mi sembrava parametro Fiorentina, ma per diversi motivi non si riuscì mai a prenderlo. Firenze non è una piazza facile, le aspettative sono sempre alte e immediate. A me piacciono molto i giocatori che in questo periodo stanno uscendo dal campionato Norvegese".