Fiorentina, il Consiglio di Stato boccia i 55 milioni dei fondi statali destinati al Franchi
È stata ribadita dal Consiglio di Stato la legittimità del provvedimento con il quale, il 28 aprile 2023, il Ministero ha bocciato l’assegnazione del finanziamento nell’ambito dei fondi PNRR ai lavori per lo stadio Franchi di Firenze. A riportarlo è La Nazione, che conferma come i giudici amministrativi abbiano quindi ribadito la bocciatura dei 55 milioni dei fondi statali che inizialmente dovevano essere destinati al rifacimento dello stadio della Fiorentina.
Il ricorso di Palazzo Vecchio contro la sentenza del TAR del Lazio è stato respinto. Lo scopo dell'amministrazione Nardella era quello di adeguare l'impianto di Nervi a "standard calcistici di alto livello", ma non è stato ritenuto "coerente con il principale obiettivo sociale della misura". I legali di Palazzo Vecchio avevano lamentato "disparità di trattamento" con il Comune di Venezia, che per il suo progetto del Bosco dello Sport ha ottenuto 93,5 milioni di euro.
Ecco ciò che hanno scritto i 5 giudici: "La situazione del Comune di Venezia non è sovrapponibile a quella del Comune di Firenze. Dagli atti di causa emerge, infatti, che le progettualità inserite nei PUI del Comune di Venezia e del Comune di Firenze si differenziano in termini di opere finanziate. In particolare, a differenza del Comune di Firenze in relazione al quale il finanziamento si riferisce esclusivamente alla riqualificazione dello Stadio “Artemio Franchi”, il Comune di Venezia presenta una progettualità più complessa che, oltre allo stadio, prevedeva opere di verde e paesaggio, una arena e opere di viabilità interna per realizzare il 'Bosco dello Sport'". Questa sentenza è la pietra tombale sui 55 milioni di euro che di fatto sono stati persi da Firenze e dallo stadio della Fiorentina.