Verhoff (Bild): "Inter poco conosciuta in Germania. Manca Lewa, ma c'è Mané"
La Champions League, per Inter e Bayern Monaco, riparte da San Siro. Questa sera alle 21, nerazzurri e tedeschi si sfideranno nella prima partita della fase a gironi. Ne abbiamo parlato con David Verhoff, giornalista della Bild al seguito della formazione bavarese.
Che partita ci dobbiamo aspettare questa sera? Il Bayern lo immaginiamo all'attacco.
"Sì, penso di sì. Cercano di farlo sempre, specie in Champions League. E proverà a mostrare un'altra faccia rispetto ai due pareggi in Bundesliga. Dopo l'Union Berlino sono piovute tante critiche in Germania, molti dicono che manca Lewandowski, e vorranno dimostrare che non è così".
Come vi siete spiegati questi due passi falsi dopo un super avvio?
"Diciamo anche che in queste due gare il Bayern ha avuto qualcosa come 65 occasioni da gol, e ne ha fatti solo due. C'è un nuovo sistema di gioco, non c'è più una macchina da gol come Lewandowski: ha segnato 14 gol decisivi per sbloccare la partita l'anno scorso e ora non c'è più. È normale che lo stile di gioco sia più flessibile: per anni il Bayern era abituato a dare palla a Lewa, poi a segnare ci avrebbe pensato".
Com'è vista l'Inter in Germania?
"Quando abbiamo scoperto il gruppo, tutti abbiamo pensato che fosse tosto. Però in Germania, quando si parla di calcio italiano, tutti pensano alla Juventus, poi al Milan e magari al Napoli. L'Inter è un club che nessuno conosce veramente bene. Conosciamo diversi giocatori, per esempio Calhanoglu, Gosens e via dicendo. Ma per esempio Correa o De Vrij sono giocatori meno conosciuti in Germania. Credo che molte persone li conosceranno meglio, perché in realtà sono un'ottima squadra".
Quali possono essere i giocatori decisivi questa sera.
"Magari Lautaro nell'Inter. Se avranno 3 o 4 occasioni, dovranno sfruttarle. Nel Bayern direi Mané, conosce bene la Champions e deve guidare la squadra".