Vecchi: "Icardi vada all'estero. Zaniolo giocherebbe alla Juve"
Stefano Vecchi è pronto per la sua nuova avventura al Sudtirol dove torna 7 anni dopo l'ultima volta. In mezzo un'importante parantesi nelle giovanili dell'Inter condita anche con 5 panchina in Serie A . Lo scorso anno l'esperienza in B al Venezia e ora la ripartenza dalla C. Queste le parole del mister in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com:
Riparte dal Sudtirol, cosa ha trovato di diverso rispetto a quando ha allenato il club 7 anni fa?
"Sicuramente nella gestione e nelle persone. Nelle figure in società come il direttore sportivo, ora ad esempio c'è Bravo. Nella struttura del nuovo centro sportivo, ora è un impianto bellissimo. Sicuramente ci sono stati dei miglioramenti. Era già un ambiente preciso e il Sudtirol ha dimostrato di voler mettere le basi per poter crescere".
Qual è l'obiettivo di stagione?
"Lo scorso anno la squadra è arrivata sesta a quindici punti dalla seconda e l'obiettivo è quello di puntare ai play-off perché lo dice la storia del Sudtirol. Poi si vedrà perché ci sono realtà e città importanti che fanno numeri migliori dei nostri a livello di pubblico ed economico e ci mettiamo dietro di loro, ma sempre pronti a superarle se ci fosse l'occasione".
Nelle giovanili dell'Inter ha formato Kouamé: è pronto per una grande?
"E' un ottimo giocatore, un professionista e un ragazzo d'oro. Lo scorso anno ha fatto un girone d'andata strepitoso, poi ha avuto un piccolo calo in quello di ritorno. E' un calciatore che al di la della fase realizzativa, è un attaccante che tutti gli allenatori vorrebbero per la disponibilità e per la capacità di far giocare la squadra".
Ha cresciuto anche Zaniolo, come si spiega il calo nel finale di stagione?
"Credo sia fisiologico. La pressione e l'entusiasmo dell'inizio dove era la novità gli hanno permesso di far vedere cose incredibili. Lui è quel giocatore lì. Il calo è dovuto anche alle caratteristiche del ragazzo. Ranieri lo usava spesso come esterno, mentre è più un giocatore che deve stare in mezzo al campo. Poi chiaramente sta a lui rimanere con i piedi ben piantanti per terra e lavorare con umiltà".
Avendo avuto modo di allenarlo crede sia un ragazzo che facilmente si può far distrarre da cosa gli accade intorno?
"No, per com'è fatto le distrazioni neanche le sente. Poi è un ragazzo di vent'anni e non si può incatenare e non si può nemmeno pensare che non possa sbagliare come è successo in Nazionale. Succede a tanti altri calciatori e questo casino non esce. E' un ragazzo che non sta molto ad ascoltare, gli scivola tutto addosso e questa è stata la sua forza all'inizio. Alcune cose deve imparare a non farle, ma fa parte di un percorso di crescita".
Per il percorso di crescita di Zaniolo sarebbe meglio restare a Roma o andare alla Juventus?
"E' un giocatore che può diventare straordinario. Può andare alla Juve e giocare titolare e fare lo stesso al Tottenham o alla Roma. Nella Capitale sicuramente conosce l'ambiente e ha un organico dove può giocarsela di più rispetto ad altri club".
Icardi è fuori dal progetto Inter, lo vedrebbe meglio al Napoli o alla Juventus?
"E' un giocatore che dovunque andrà farà gol. Per evitare tante polemiche all'Inter sarebbe meglio per tutti che andasse all'estero. E' un attaccante che ha sempre dimostrato di saper fare gol e non avrà problemi il prossimo anno".
Il Napoli con Manolas e altri due acquisti come James Rodriguez e Icardi è da Scudetto?
"Con questi giocatori si avvicina alla Juventus, ma ci ricordiamo quanti punti aveva dai bianconeri a fine campionato quest'anno? Non è facile raggiungerli è comunque un gap importante, ma con quei calciatori può fare il salto di qualità".
Tra le big del prossimo quale progetto tecnico l'affascina di più?
"Sicuramente siamo tutti in attesa di capire cosa possa fare Conte all'Inter, ma sono curioso dell'Atalanta. Voglio vedere se riuscirà a fare bene in campionato nonostante la Champions League da giocare".