SPAL, Tacopina risponde a Giuffredi: “Non deve insegnarmi lui a dire la verità”
Non si placa la polemica tra Joe Tacopina e Mario Giuffredi. Il presidente della SPAL ieri ha accusato Esposito di aver assunto un comportamento poco professionale, la risposta del procuratore attraverso le colonne di TMW è stata netta affermando di aver vissuto “la trattativa più squallida della mia vita”. Finita qui? Macché. Tacopina ha voluto replicare, ancora una volta ai microfoni di Tuttomercatoweb. “Mi sento in dovere di rispondere alle parole offensive di Giuffredi”, tuona il numero uno del club. “In tredici anni - continua Tacopina - non ho mai avuto problemi con nessun agente, mi avevano parlato male di Giuffredi e ora capisco perché. Questo clown non dovrebbe insegnarmi a dire la verità perché su Esposito ha detto bugie e posso provarlo. Un calciatore anche se squalificato deve comunque essere presente con la squadra, sopratutto se è il capitano, titolo di cui è stato sottratto dal Mister De Rossi dopo l’accaduto”.
A proposito della trattativa che ha portato Esposito allo Spezia Tacopina aggiunge: “La mia richiesta è sempre stata di quattro milioni di euro. Mi dispiace se Giuffredi pensava di poter fare un affare per il suo cliente ad un prezzo inferiore, quello che dico intendo, a differenza di questa persona. E alla fine ho ricevuto i quattro milioni chiesti. Si chiama trattativa. La gente mi ha detto che non avrei mai ottenuto questi soldi per Esposito perché non avevamo offerte per lui in estate. Bene, abbiamo i nostri 4 milioni”. Tacopina rincara ancora la dose sul procuratore di Esposito: “Mi aveva suggerito di studiare insieme una strategia di mercato per risolvere il problema legato alla percentuale da riconoscere all’Inter, a tal propósito - chiosa il presidente della SPAL - chiudo dicendo che ha ragione lui: tutti sanno chi è Joe Tacopina e chi è Mario Giuffredi”.