Orrico: "Al Milan ci sono dei professionisti, alla Juve uno che arriva dalla Ferrari"

Corrado Orrico, intervistato Tuttomercatoweb.com, parla del mercato delle big italiane e delle favorite per la vittoria dello Scudetto: "Mi sorprende molto la situazione di Dybala, soprattutto perché la Juventus lo ha lasciato andare. È uno dei migliori giocatori del campionato italiano, con la Juventus deve esserci stato qualcosa dietro che a noi sfugge. Come lo vedo alla Roma? In giallorosso giocherà alle spalle di Abraham, il suo ruolo è quello, dietro alla punta".

Sacchi ha detto che alcuni allenatori non possono accedere alla professione perché non hanno un numero di presenze in serie A
"Per una volta sono d'accordo con Sacchi. È possibile che in Italia la meritocrazia non abbia successo? Nei grandi paesi è la meritocrazia che viene in soccorso delle scelte".

Con Lukaku l'Inter è obbligata a vincere lo Scudetto?
"Dovrà fare i conti con il Milan e forse con la Juventus. A Inzaghi hanno rafforzato la squadra, ma non so fino a dove avrà la capacità di guidarla. È una squadra difficile, con fuoriclasse in ogni ruolo. Ovviamente anche l'Inter he tante possibilità di vincere lo scudetto. Se prendono Bremer non perdono nulla rispetto a Skriniar, Marotta non si mai trovare scoperto".

La Juventus può rientrare nella lotta scudetto?
"Secondo me ancora no, manca un centrocampista di valore insieme a Locatelli e Pogba. Arhtur, Rabiot e Ramsey hanno fallito in Italia, spero che la Juve riesca a cederli tutti e tre. Di Maria può fare la differenza? È un buon acquisto, ma c'è l'incognita legata al Mondiale. Bisogna vedere se un mese prima del Mondiale farà ancora fuoco e fiamme e soprattutto come tornerà dal Qatar".

Sarà l'anno di Vlahovic?
"Con Di Maria e Chiesa sarà sicuramente favorito, perché entrambi attireranno le attenzioni degli avversari, anche se sia Chiesa che Di Maria sono due solisti. Dovrà essere bravo Allegri a far capire loro che al centro dell'area hanno un giocatore fortissimo"

Dal Milan ti aspettavi qualcosa in più dal mercato?
"No, perché mio fido ciecamente dell'organizzazione del Milan. Chi decide gli acquisti e le scelte, non ha mai sbagliato. Sono dei professionisti autentici, non come alla Juventus, dove prende le decisioni uno che viene dalla Ferrari. La Juve vive un momento dove i padroni hanno il sopravvento, mentre al Milan hanno lasciato il via libera ai professionisti".

La nuova Atalanta?
"Sarà una fase di transizione e Gasperini si difenderà al meglio. Gasp è uno bravo, se lo fai lavorare sicuramente fa bene. Lo ha dimostrato, non solo all'Atalanta. Non dobbiamo dimenticarci dei campionati straordinari al Genoa. La proprietà deve adattarsi al lavoro serio ed intelligente di Gasperini".