L'ex Dortmund Federico: "BVB forte, ma ko Reus pesa"
Il nome è decisamente italiano. Ma la vita e la carriera sportiva di Giovanni Federico sono indissolubilmente legate alla Germania, nonostante le origini. Bochum, Colonia, il successo in Zweite Bundesliga (e il titolo di capocannoniere) con il Karlsruhe, quindi la grande occasione al Borussia Dortmund, dal 2007 al 2009. E tramite i microfoni di TMW l’ex attaccante giallonero, oggi agente, si è raccontato e ha giocato in anticipo la sfida Champions di questa sera in casa dell’Inter.
Iniziamo proprio da qui. Che Borussia Dortmund ha visto in questo inizio di stagione?
“Una squadra molto migliorata nella qualità e nella profondità della sua rosa. Gli acquisti estivi, da Hummels ad Hazard, da Brandt a Schulz hanno dato molte alternative di gioco in più, oltre ad aver alzato il livello della squadra”.
Contro l’Inter però mancherà l’uomo simbolo, Marco Reus.
“Un ko pesante. Più che il giocatore con maggiore qualità, mancherà il capitano, quindi non uno qualunque. Ieri Favre in conferenza stampa si è detto tranquillo per quelli che lo dovranno sostituire, ma un’assenza come quella di Reus incide tanto, quando è in forma può far male a chiunque”.
Ci sarà invece Jadon Sancho dopo l’esclusione per motivi disciplinari contro il ‘Gladbach…
“Che talento… davvero impressionante. L’ho visto spesso dal vivo, nonostante la giovane età mette in campo tanta qualità. Per Asamoah sarà dura stasera se dovesse giocare, di certo sarà una bella sfida all’interno della partita”.
E dell’Inter, cosa pensa?
“Ho seguito l’ottimo avvio di stagione nerazzurra. Ma non avevo dubbi, un tecnico come Conte non si discute. Il gruppo grazie ai grandi acquisti estivi e proprio all’arrivo di Conte mi sembra avere una marcia in più rispetto allo scorso anno. E questo in Champions può fare la differenza: quando sono usciti i gironi, ero certo che alla fine sarebbero passate Barcellona e Inter, anche se il pareggio interno con lo Slavia ha un po’ complicato i piani”.
Che gara si aspetta? E secondo lei come finirà?
“Da spettatore mi auguro che sia una bellissima partita. Una gara aperta, dove la fantasia la farà da padrona. Sono certo che il pubblico di casa spingerà l’Inter dall’inizio e anche per questo vedo i nerazzurri favoriti. Di certo sarà una gara decisa dagli episodi”.
A questo punto vogliamo anche un suo risultato…
“Dico una vittoria per entrambe fra andata e ritorno. 2-1 sia oggi che a Dortmund. Chi può segnare del Dortmund? Ce ne sono tanti, dura sceglierne uno. Magari Hummels su calcio piazzato, ma occhio a Sancho, Hazard e Brandt”.
Cambiamo argomento: ha da poco aperto una nuova agenzia di gestione di calciatori, la FG Sports. Sensazioni?
“Avevo già intrapreso questo tipo di carriera, poi a metà dello scorso anno io e il mio socio Mario Pichierri abbiamo deciso di metterci in proprio. Stiamo crescendo, abbiamo tanti giovani giocatori nella nostra scuderia e siamo felici di come sta andando questa avventura. La nostra filosofia è basata sulla passione per il calcio, soprattutto quello dei giovani talenti. Siamo all’inizio ma stiamo crescendo bene, lavoriamo per costruire grandi calciatori”.
Il mercato italiano è un vostro target?
“Certamente, quello italiano e quello tedesco. Questo discorso di crescere insieme ai giovani ci entusiasma. Abbiamo la possibilità di aprire un altro mercato per i giovani giocatori italiani che hanno voglia di provare un’esperienza in Germania come hanno fatto in passato Toni o Barzagli”.
Prima di chiudere: lei ha incrociato, da calciatore, Franck Ribery al Bayern. Si aspettava un impatto del genere alla Fiorentina?
“Devo dire di sì. Mi hanno sempre raccontato di un professionista esemplare sotto tutti i punti di vista, di giocatori come lui ne esistono pochi al mondo. Il suo segreto è l’amore per il calcio, si diverte giocando ma non solo: so che all’interno dello spogliatoio è uno vivo, che diverte anche gli altri, soprattutto i giovani. E poi può dare tanti consigli, vista la sua esperienza. Tecnicamente non serve aggiungere niente, ma quel che sorprende è il suo entusiasmo contagioso”.