Futre: "CR7 il migliore al mondo anche a 36 anni, il Portogallo lo schieri centravanti"
Francia, Germania, Ungheria e Portogallo: il Gruppo F di Euro 2020, almeno sulla carta, non ha davvero eguali per livello di difficoltà. Un girone con tre big che si appresta a riservare diverse sorprese, già a partire da questo pomeriggio. Per presentare A Seleção das Quinas, TuttoMercatoWeb.com ha raggiunto così in esclusiva una leggenda del calcio portoghese quale Paulo Futre, campione d'Europa col Porto ed ex calciatore - tra le tante - anche di Atletico Madrid e Milan.
Futre, come vede la Nazionale del ct Santos in vista di questo Europeo?
"Questo Portogallo è pieno di talento. Siamo i campioni in carica a livello europeo e quegli stessi calciatori che hanno trionfato in Francia nel 2016 oggi sono ancora più forti, maturi ed esperti. L'obiettivo è fare un'altra grande competizione, le aspettative sono alte".
Tanto da inserire il Portogallo tra le favorite per la vittoria finale?
"Francia, Germania e Inghilterra per me partono leggermente avanti, ma subito dietro ci sono Portogallo, Italia e Spagna. Queste ultime tre Nazionali possono essere le vere sorprese dell'Europeo".
Cosa c'è dietro al successo del modello portoghese negli ultimi anni?
"La formazione, fin dalle giovanili. Le academy delle squadre portoghesi stanno sfornando talenti a ripetizioni. Penso ai vari Ruben Dias, Bernardo Silva, Joao Felix... Calciatori che sono riusciti in poco tempo a imporsi anche fuori dal loro Paese e nell'élite del calcio europeo".
Una bella fucina di giovani promesse intorno alla solita grande certezza: Cristiano Ronaldo.
"CR7 è unico, è il numero uno al mondo anche a 36 anni suonati. Sono molto curioso di vedere quale versione di Cristiano ci godremo in questo Europeo. Sappiamo quanto ami partire dalla fascia per poi accentrarsi e andare in porta, ma secondo me da numero 9 potrà fare ancora di più la differenza. lI Portogallo di Santos ha infatti ottimi laterali ed esterni forti nel dribbling, che potranno mettergli in area un sacco di palloni da convertire in gol".
In Italia si parla molto del suo possibile futuro lontano dalla Juve: lei cosa gli consiglia?
"Non sta certo a me dare un consiglio a CR7, io però posso dirvi che un campione del genere può avere ancora altri tre-quattro anni ad altissimi livelli davanti a sé. Fossi nella Juve, ci penserei bene prima di lasciarlo andare... Cristiano Ronaldo resta il più forte calciatore in circolazione, questo non si discute".