Franco Melli: "Sconcerti un maestro. Il migliore dopo la generazione di Brera"

Franco Melli, giornalista sportivo tra i più noti in Italia è ancora molto colpito dalla notizia della morte di Mario Sconcerti. "Sono stravolto, l'ho saputo poco fa - dice a Tuttomercatoweb.com - è stato un grande giornalista, che ha dato tutto al lavoro, sacrificando anche se stesso. Aveva grande temperamento, una bella forza polemica. Ci siamo incontrati spesso nelle trasmissioni. Era forse il più grande dopo la generazione di Brera e dopo la morte di Gianni Mura".
Cosa lascia a livello giornalistico?
"Sconcerti è stato un maestro ma senza grandi allievi. Era difficile imitarlo, aveva un carattere molto particolare, non aveva eccessiva pazienza nello spiegare soprattutto come e perchè si deve fare un articolo in un certo modo. Però era bravissimo".
Si è fatto apprezzare negli anni anche in tv e in radio...
"Sì ma credo che a livello di carta stampata fosse di un livello assoluto, perché poi ha anche spaziato su altri fronti oltre al giornalismo sportivo. Ha diretto il Secolo XIX e ha avuto altre esperienze, con una cultura che gli consentiva di parlare di qualunque argomento".
