De Rossi lascia la Roma, Capello: "Un leader fin dall'esordio"
Il 30 ottobre 2001 non potrà mai essere considerato un giorno qualunque nella storia della Roma. Quella data, quel secondo tempo della sfida di Champions League contro l'Anderlecht (1-1), videro infatti l'esordio tra i professionisti di Daniele De Rossi. La prima di tante battaglie all'Olimpico e non solo di capitan futuro, poi diventato capitan presente. Una bandiera della Roma e del nostro calcio, il degno erede di Francesco Totti, che oggi ha salutato commosso i giallorossi dopo 18 stagioni, due Coppe italia e una Supercoppa italiana. Così, nel giorno del triste addio, TuttoMercatoWeb.com ha raggiunto in esclusiva proprio l'uomo che diede a De Rossi la sua prima chance in maglia giallorossa: mister Fabio Capello.
Capello, se le dico Daniele De Rossi cosa mi risponde?
"Un professionista esemplare, un grande calciatore, una bellissima persona".
Che ricordo ha di quel 30 ottobre 2001?
"Sono molto contento di aver fatto esordire Daniele con la maglia della Roma. Quel giorno lo lanciai al posto di Tomic in Champions e poi, nella stessa stagione, lo impiegai anche in tre gare di Coppa Italia. Aveva solo 18 anni, ma già allora si dimostrò pronto mentalmente e tecnicamente per vestire una maglia così importante. Nessuno gli ha mai regalato niente in carriera".
Un calciatore che, a posteriori, alla Roma ha dato in effetti tantissimo.
"Il contributo di De Rossi è stato fondamentale in questi anni. Daniele c'è sempre stato, è stato un grande capitano, un grande leader e una figura di riferimento non solo per la Roma, ma per tutto il calcio italiano. Gli mando un grosso in bocca al lupo per il futuro".