Bizzotto: "Napoli sorprendente, Juve in ritardo. Ma il campionato è lungo"
Stefano Bizzotto, presente a Trento per il Festival dello Sport, parla così di Giacinto Facchetti, un calciatore di altri tempi che oggi sarebbe difficile da trovare: "Per caratteristiche fisiche e tecniche forse si potrebbe avvicinare qualcuno, umane... ho qualche dubbio. Ci sarebbe bisogno di figure come Giacinto Facchetti. Il suo era un calcio più a misura d'uomo, dove il campione poteva essere il tuo vicino di casa, oggi si parla di ville inaccessibili".
Che campionato hai visto fino ad ora?
"Un Napoli sorprendente, una Juve che si è rialzata dopo una falsa partenza e un Inter che mi sembra la squadra più forte e un Milan che continua a crescere. La Juve? 10 punti non sono pochi, però è lunga, arriveremo in un periodo con tante sfide tra coppe e campionato".
Osimhen forse è il più sorprendente tra i calciatori?
"Per quello che è stato pagato non è tanto sorprendente, però sta dando tanto".
Le tue riflessioni sul caso Vlahovic?
"Io sarei rimasto più a lungo a Firenze, è un ragazzo di 21 anni. Ha fatto un eccezionale girone di ritorno l'anno scorso, è partito bene ma ha ancora bisogno di conferme".