Empoli, Pellegri: "Sabato proverò a castigare il Milan. E basta dire che mi faccio sempre male"
Pietro Pellegri, attaccante dell'Empoli, è stato intervistato da Il Tirreno: "Non mi era mai successo di segnare tre gol in tre partite di fila, semplicemente perché mai avevo giocato con tanta continuità. Se un attaccante gioca in Serie A sa fare il suo mestiere e se gioca capita pure che segni. Dopo il gol con l'Udinese sono corso ad abbracciare D’Aversa, perché il mister mi sta dando fiducia e spazio, poi ho mostrato la maglia di Haas perché questa rete è dedicata a lui dopo il grave infortunio".
A proposito di infortuni, Pellegri non ne vuole più parlare: "Mi sono stancato di essere etichettato come quello che si fa sempre male. Non è così. Non ho mai avuto infortuni particolarmente gravi, ma noie muscolari. Tutti noi calciatori lavoriamo stressando il fisico ogni giorno e a tutti capitano infortuni e contrattempi. Oggi, però, conosco meglio il mio corpo e riesco ad amministrarmi".
Quindi Pellegri si sofferma sull'esperienza con la maglia del Milan, in cui ha detto di aver imparato molto osservando Ibrahimovic e Giroud: "Quella parentesi è stata molto formativa. Vedevo tutti i giorni come lavorano certi campioni e la società rossonera è al top a tutti i livelli. E sabato ovviamente proverò a segnare ancora e a castigarla". E poi chiusura su come si sente all'Empoli: "Devo ringraziare il direttore sportivo Gemmi, che mi ha trasmesso subito grande fiducia, così come tutto l’ambiente. Società e tifosi fanno di tutto per metterti nelle migliori condizioni e non ho mai trovato uno spogliatoio unito come è oggi il nostro. La mattina ti svegli e non vedi l’ora di arrivare al campo. Continuiamo a lottare per il nostro obiettivo, la salvezza".