Difesa a tre e Vlahovic “attaccante più forte della Serie A”: come cambierà la Juve con Tudor

Ora è ufficiale: Thiago Motta non è più l'allenatore della Juventus, al suo posto Igor Tudor. "Il Club ringrazia Thiago Motta e tutto il suo staff per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione, augurando loro il meglio per il futuro", ha scritto il club bianconero.
Domani il croato svolgerà il primo allenamento e si comincerà a capire quali idee porterà per cambiare la situazione. Intanto fin da ora è possibile immaginare come cambierà la formazione bianconera con il suo nuovo tecnico.
Difesa a tre e due fantasisti. Il modulo utilizzato prevalentemente da Tudor in carriera è il 3-4-2-1: lo ha impiegato in tutte le sue ultime avventure, dal Verona alla Lazio passando per l’Olympique Marsiglia, mentre in precedenza - soprattutto all’Hajduk e al Galatasaray - si è concesso qualche variazione con il 4-2-3-1. La difesa a tre, peraltro testata da Motta nelle ultime uscite, dovrebbe essere comunque la base, con Locatelli e Thuram come interni di centrocampo, mentre è da capire il ruolo di Douglas Luiz, dato che il regista non sembra un ruolo particolarmente caro all’ex difensore croato. Sulla trequarti, dovrebbe avvicinarsi alla porta Yildiz, con Koopmeiners - che può giocare anche a centrocampo - o Nico Gonzalez insieme al turco.
E poi c’è Vlahovic. Il riferimento offensivo, a meno di sorprese, dovrebbe essere il centravanti serbo, praticamente accantonato da Motta di recente, al punto da rimanere solo spettatore nel tracollo di Firenze. La stima di Tudor nei confronti di Dusan - su cui comunque pesa anche il rinnovo di un contratto fin troppo oneroso, a oggi lontanissimo - è di lunga data. E affonda le sue radici anche in dichiarazioni pubbliche. Da allenatore del Verona, alla vigilia della gara con il Napoli, Tudor rispose così a chi gli chiedeva se Osimhen fosse l’attaccante più forte del campionato: “No, è un giocatore forte ma è più forte Vlahovic”. Ripartirà (anche) da lui.
