Deschamps: "Il VAR ha cambiato molto. Il calcio oggi è più intenso e si gioca di più"
Il commissario tecnico della Francia Didier Deschamps ha parlato ai taccuini dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport di Kylian Mbappé: "E' abituato alla pressione e lo vedo bene. Ha vissuto un periodo delicato con il club, ma ha segnato 44 reti. In campo avrà massima libertà. Il mio obiettivo è di schierare una squadra che gli permetta di esprimersi al meglio. Mbappé da capitano è totalmente dedito al collettivo pur potendo fare la differenza da solo come tutti i fuoriclasse".
Come si fa a durare così a lungo, e se vince l’Europeo tornerà ad allenare un club?
"Per durare servono i risultati. Vincere un Europeo non ti impedisce di volerne vincere un altro. Non ho lezioni da dare, mi dico sempre che so di non sapere. Dirò stop quando non avrò più la stessa passione e motivazione. Ho un contratto fino al 2026, penso al presente e ho la fortuna di poter scegliere".
Come è cambiato il calcio in questi 12 anni?
"Il Var ha cambiato molto, si presta a polemiche e interpretazioni ma stabilisce con certezza il fuorigioco. Il calcio oggi è più intenso e si gioca di più. L’anno prossimo un giocatore potrebbe giocare fino a 92 partite. Tatticamente si pressa più alto, i ruoli sono meno fissi, si costruisce dal basso, anche se non ho ancora visto un gol partendo dall’area piccola. E tanti derivano da errori. Ma non si vince solo con i gol, serve pure difendere ed equilibrio".