Dai "campionati aggiustati" al "tifavo bianconero". Juve-Mancini, odi et amo

Roberto Mancini e la Juventus, può essere la volta buona. L’ex allenatore di Inter, Manchester City e Nazionale italiana è considerato in questo momento il grande favorito per sedere sulla panchina bianconera in caso di esonero di Thiago Motta dopo la prossima partita di campionato con il Genoa. In corsa c’è anche Igor Tudor, che con la Juve ha lunghi trascorsi ma non si lasciò benissimo ai tempi di Pirlo allenatore, e uno degli interrogativi riguarda il possibile ruolo: se di semplice traghettatore - un’ipotesi della quale entrambi, soprattutto Mancini, sarebbero poco convinti - o di allenatore della prossima stagione.

In attesa di sciogliere i numerosi interrogativi, è il rapporto fra il Mancio e la Juve a fare notizia di per sé. Un feeling di lunga data: non è la prima volta che l’allenatore jesino viene accostato con insistenza alla panchina del club bianconero. E i suoi trascorsi, tra la lunga militanza alla guida dell’Inter e le dichiarazioni ai tempi di Calciopoli, fanno discutere parecchio i tifosi juventini.

Accuse e dietrofront. Ai tempi dello scandalo del 2006, Mancini era l’allenatore dei nerazzurri. E rispondeva così a chi gli chiedeva se, nel dire che non fosse semplice vincere i campionati, pensasse a qualcosa in particolare: “A meno che non siate stati in una caverna negli ultimi giorni… La cosa più fastidiosa? Sapere che ci sono stati dei campionati, non si sa quanti, tutti aggiustati. È inutile che si parli di campionati”. Fu lui stesso, poi, chiamato a testimoniare durante il processo di Calciopoli nel 2010 - quando allenava il Manchester City - a raccontare di aver detto all’arbitro Rosetti, al termine di una gara nel 2005, che "pagheranno tutto, tu e i tuoi amici di Torino”, ma di averlo fatto “nella foga, in certi momenti si pensa di aver subito un torto. Alludevo a Moggi”.

Nel frattempo, a fine 2009, Mancini era molto vicino alla panchina juventina e chiariva così le sue dichiarazioni: “Io non ho mai parlato male della Juve, la polemica riguardava alcuni suoi tesserati. D’altronde anche quando ero all'Inter non ho mai fatto mistero di avere tifato, da bambino, per i bianconeri”. Un tifo sbandierato anche più di recente, quando ha ribadito: "Non sono mai stato nemico della Juventus, contestavo il sistema che c'era prima”. Non tutti i tifosi, anche sui social, sembrano però d’accordo.