Da vice Vlahovic a dopo Vlahovic: dove può arrivare Kean con questi numeri?

Il giocatore del momento a Firenze è senza ombra di dubbio Moise Kean. Coi tre gol di ieri va a confermare uno stato di grazia e di forma sensazionali. E dire che lo scorso anno ha chiuso la stagione a 0 reti segnate. In quella in corso è addirittura a 11: 8 in Serie A su 11 gare giocate, media realizzativa di una ogni 114'. 1 su 1 in Conference League, oltretutto in uno spezzone, visto che ha giocato soltanto trentadue minuti contro i The New Saints. 2 su 2 nei preliminari di Conference, contro gli ungheresi della Puskas Akademia. In tutto: 1081 minuti in campo, 14 presenze, 11 reti, 1 assist, un gol a partita (ogni 98' in campo).

Media da urlo
Con questi numeri, con questa media, Moise Kean è l'attaccante che la Fiorentina cercava dai tempi di Dusan Vlahovic. Krzysztok Piatek, Arthur Cabral, Luka Jovic, Andrea Belotti, Lucas Beltran, nessuno era riuscito a rendere come la punta serba ceduta alla Juventus a suon di milioni. Ma pure di gol. Vincenzo Italiano non era riuscito a trasformare nessuno degli altri nel centravanti giusto per la Fiorentina, per la bocca di fuoco da salto di qualità. Arrivato Raffaele Palladino, è riuscito subito a individuare in Kean l'uomo giusto e i numeri gli hanno dato ragione.

Dove può arrivare?
Firenze sogna ma coi piedi per terra. Un centravanti così non lo vedeva nei colpi e nei numeri dai tempi di Vlahovic e un portiere come David de Gea figuriamoci. La classifica è da brividi, dopo lo 0 juventino, Kean ha riconquistato la Nazionale e in questo momento lui e Mateo Retegui offrono due straordinarie alternative a Luciano Spalletti come ruolo di centravanti per gli azzurri. Dove può arrivare Kean? L'obiettivo 20 gol può essere superato se non di più. E dire che un anno fa era fermo senza reti segnate. COme cambia il mondo in pochi mesi...