Cremonese-Radu, fallita l’operazione rilancio. Ma non è un finale a sorpresa
Con il prestito alla Cremonese nei primi giorni di mercato estivo, quella in corso avrebbe dovuto essere la stagione del rilancio per Andrei Radu, finito nell’occhio del ciclone e sommerso dalle critiche (anche oltre i propri demeriti) dopo l’errore in Bologna-Inter che secondo molti è costato lo scudetto ai nerazzurri. La piazza grigiorossa sembrava quella giusta per il classe ’97, che per trovare la giusta tranquillità e continuità di rendimento all’ombra del Torrazzo ha rinunciato anche ai “Ponti d’oro” offerti dal Reims (parola del suo entourage). E invece…
La legge di Murphy - …Il destino gioca un brutto scherzo a Radu: alla prima in campionato, nonostante diversi interventi decisivi con cui tiene a galla la Cremonese contro la Fiorentina, un suo grave errore regala la vittoria alla Viola al 96’. E nonostante con il passare delle giornate le prestazioni positive in campo non manchino (le grandi parate effettuate non si contano sulle dita di una mano), piano piano nell’ambiente grigiorosso si fa spazio la sensazione che per lui la titolarità tra i pali della squadra di Alvini sia sempre meno garantita.
Una porta per due – Il motivo è facile da individuare: si tratta del ritorno di Marco Carnesecchi, ufficializzato il 31 agosto ma annunciato da vari siti di informazione due giorni prima, alla vigilia di Inter-Cremonese (un’altra sfida a dir poco delicata per Radu, per la prima volta a San Siro da avversario dopo l’errore di Bologna). Protagonista della promozione, capitano dell’Under 21 e considerato un portiere dal futuro assicurato: un’operazione del genere lasciava chiaramente presagire che, una volta rientrato dall’infortunio alla spalla, il titolare della Cremo sarebbe stato l’estremo difensore romagnolo. E così è stato: dalla decima giornata di campionato è lui a difendere i pali grigiorossi, con Radu che, causa qualche problema fisico (e non solo), non andrà più nemmeno in panchina.
Un altro rilancio? – Insomma, l’avventura alla Cremonese di Radu non è andata secondo i piani, ma la responsabilità non è sicuramente del tutto sua. Ora l’entourage è al lavoro per trovare una nuova piazza dove, questa volta sul serio, il portiere romeno possa rilanciarsi. Per diversi motivi sarebbe logico cambiare campionato e soprattutto aria (si parla di Reims e Saint-Étienne in Francia), ma non manca l’interesse dalla Serie B (Reggina). A prescindere dalla prossima destinazione, una cosa è certa: Radu ha un disperato bisogno di tornare in quella normalità scomparsa improvvisamente lo scorso 27 aprile. In caso contrario, il rischio è quello di una carriera eternamente segnata da un controllo sbagliato a pochi passi dalla linea di porta.